L’aereo Seabird dell’organizzazione umanitaria Sea-Watch, operativa nel Mediterraneo centrale, ha assistito all’abbandono in mare di due cadaveri da parte della guardia costiera libica. Lo racconta la stessa Ong con un comunicato su X dove pubblica le immagini aeree scattate da Seabird. “Oggi il nostro aereo Seabird ha avvistato un gommone con 80 persone a bordo in condizioni drammatiche. Nelle vicinanze due imbarcazioni della cosiddetta guardia costiera libica che sono intervenute per recuperare le persone. Dietro di sé hanno lasciato due cadaveri”.

L’equipaggio di Sea-Watch avrebbe tentato di comunicare con i libici: “Ogni tentativo del nostro equipaggio di raggiungere le imbarcazioni via radio (in lingua inglese e araba) per chiedere il recupero dei corpi è stato ignorato”, prosegue il comunicato. Che denuncia: “Per le milizie i corpi delle persone migranti valgono solo da vivi, quando possono essere usati per estorcere denaro alle famiglie o venduti come schiavi. I morti, invece, non meritano nemmeno degna sepoltura”.

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