“Vogliamo pregare per coloro che in questi giorni stanno lavorando per la ricerca della verità. Questo è un desiderio che ci auguriamo tutti, anche per i familiari di Sharon, ha detto don Corrado Capitanio al funerale di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate in strada a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. Gremita la chiesa di San Vittore a Bottanuco, dove la donna è nata e cresciuta. La bara bianca, ricoperta di rose bianche e rosse, è stata accolta dal silenzio.
“Lei non torna più indietro – ha aggiunto -, però il desiderio di avere delle risposte e certamente un desiderio lecito che speriamo possa essere in qualche modo di consolazione. Preghiamo anche per la conversione di chi ha prestato la sua mano al male, perché questi drammi non accadano più. È accaduta una tragedia e non ci sono parole migliori per addolcire la pillola. Una tragedia improvvisa. La prima immagine che viene alla mente è quella di dire che ancora una volta la mano di Caino ha colpito. Ci verrebbe da dire – ha aggiunto – che ancora una volta il male ha vinto perché ha spezzato una vita, giovane tra l’altro, perché ha interrotto bruscamente dei progetti, dei sogni, dei desideri di vita insieme, di vita familiare. Una morte così interrompe bruscamente tutto quello a cui noi ci sentiamo legati, tutte le cose che per noi hanno un valore. Umanamente parlando non abbiamo altre parole da dire”.
Fuori dal municipio bandiere a mezz’asta, il Comune ha indetto una giornata di lutto cittadino. “Un angelo è volato in cielo. La tua gioia e il tuo dolce sorriso saranno sempre nel nostro cuore. Sicuri che ci rivedremo”, si legge sul manifesto funebre esposto fuori dalla chiesa.
“Mio figlio reagisce, reagisce bene. Io sono più emotivo. Lui e Sharon erano già sposati in Comune, io gli chiedevo un erede da tanto, credo ci stessero pensando” ha detto fuori dal cimitero di Bottanuco, il padre di Sergio Ruocco, compagno di Sharon Verzeni. “Invece è andata così. Sergio non dice niente”, ha aggiunto rispondendo alle domande dei cronisti. Per me qualcuno le ha fatto qualche avances e lei ha rifiutato. Quella sera lui ha visto che lei era in ritardo, che non rientrava. Poi sono arrivati i carabinieri e lo hanno buttato giù dal letto. Lo hanno interrogato e lo interrogheranno ancora”. Commosso, ha concluso: “Speriamo lo prendano“.
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La Redazione
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "Sintesi geopolitica della prima settimana olimpica: la Russia mette in atto azioni da manuale della guerra ibrida, mentre la Francia viene colpita da attacchi cyber e attentati alle linee ferroviarie con modalità che tradiscono estrema professionalità e capacità organizzative non banali". Lo scrive sui social Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva.
"Nel mirino della parte 'soft' dell’attività, una lettura forzata e interessata di alcuni passaggi -sostanzialmente marginali - della cerimonia di apertura, e l’esplosione della polemica contro l’atleta algerina. Attorno a questa iniziativa si manifesta una alleanza tra l’estrema destra europea e la Russia, che poi social come X amplificano a livelli straordinari, visto che lo stesso Musk è in prima linea nella ricondivisione di questi contenuti. E qui si realizza un passaggio chiave: è l’Italia il paese che a livello istituzionale si schiera con un peso inusitato (la seconda carica dello Stato, il primo ministro, un vicepremier oltre alla batteria mediatica di partiti di governo) su questo versante. Che per l’Italia ha un corollario tutt’altro che di secondo piano: dopo la guerra in Ucraina, abbiamo sostituito l’Algeria alla Russia come principale fornitore di gas".
"E in questi giorni siamo riusciti quasi a scatenare un incidente diplomatico con Algeri, per la gioia del Cremlino. Le relazioni Italo-algerine però sono molti forti, non penso che verranno danneggiate seriamente da questo incidente, ma certo, il modo in cui è stata gestita la faccenda lascerà degli strascichi... e il segreto di un'operazione ibrida di successo è proprio questo: trovare del malcontento e sfruttarlo, fare di un buchino una voragine. I nostri vertici politico-istituzionali, spero per sola insipienza, hanno “spondato” un gioco altrui per calcoli politici miopi e ideologici. Manca più di una settimana alla fine dei giochi: a Palazzo Chigi e dintorni facciano tesoro degli scivoloni di queste ore, e prima di buttarsi a pesce su una polemica attizzata riflettano, comprendano e intelliggano. La coesione delle nostre società, e delle nostre amicizie e alleanze occidentali, non deve essere messa in discussione, soprattutto da chi ha alti livelli di responsabilità. Di questi tempi non si può cedere all'impulsività e allo scandalo facile, proprio perché dall'altra parte abbiamo dei freddi calcolatori che puntano ad arte sulla creazione di questo clima, e costruiscono ogni giorno trappole in tal senso", conclude.
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "Le ricostruzioni sulle azioni di propaganda russa contro Macron, le Olimpiadi ed il CIO sono assai preoccupanti, se saranno confermate. Mettendo in fila le vicende di queste settimane, dalle polemiche sull’inaugurazione all’incontro di boxe con l’atleta algerina, non c’è dubbio che ci sia un filo rosso comune: in tutti i casi ci troviamo di fronte a fake news (il quadro non era quello dell’ultima cena e l’atleta è donna), pompate ad arte dalla destra europea e statunitense con la complicità palese del Cremlino, come l’intervento dell’Iba - in mano a un magnate russo e legata al colosso Gazprom - dimostra". Lo afferma in una nota Sandro Gozi, segretario generale del Partito democratico europeo e membro della presidenza di Renew.
"E non è un caso che uno degli obiettivi sia Macron, che è oggi il leader europeo più in contrasto con Mosca. Nei manuali russi di guerra ibrida è già tutto scritto: si prendono temi divisivi (ieri i migranti, l’aborto, il green deal, i diritti delle donne, oggi i diritti LGBT), si fomentano le opposte fazioni e si rende l’Occidente più polarizzato, più diviso al suo interno e quindi più debole. In tutto questo il fatto che un social network, X-Twitter, sia in mano ad un imprenditore che è uno dei gangli di questa rete di propaganda, complica ulteriormente le cose. Prima l’Unione Europea riuscirà a rispondere con efficacia a questi veri e propri attacchi ai suoi valori costitutivi di libertà, rispetto, tolleranza ed accoglienza, mettendo davvero in atto le norme approvate nella scorsa legislatura, meglio sarà per la salute delle nostre democrazie”.
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "In poco più di sette giorni sono state raccolte oltre 600.000 firme nel referendum contro l'autonomia differenziata. È una straordinaria mobilitazione di cittadini e cittadine che non si ferma neanche in questo periodo di caldo. Vogliono difendere l'unità del paese, la sanità pubblica e la scuola nel nostro paese. Continuiamo così per preservare l'unità del nostro Paese". Così Angelo Bonelli portavoce di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra in un video sui social.
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "Ho sempre agito nel massimo rispetto delle leggi e con il solo intento di rappresentare al meglio il nostro Paese. Sono grato che la verità sia emersa e che la mia integrità sia stata confermata”. Così il Generale Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega, commenta il Decreto dello Stato Maggiore della Difesa emesso al termine dell'inchiesta amministrativa a condotta nei suoi confronti.
Milano, 3 ago. (Adnkronos) - Nell'estate calda delle carceri non si arrestano i suicidi e il 2024 rischia di polverizzare il record del 2022, l'anno orribile con 85 morti dietro le sbarre. La conta ad oggi, sabato 3 agosto, si ferma a 61 suicidi accertati tre i detenuti, uno ogni tre giorni circa. Se il drammatico ritmo non dovesse fermarsi, a fine anno il rischio è di arrivare a livelli peggiori di quelli dell'ultimo biennio. Nel 2023 i suicidi accertati sono stati 70 e negli ultimi dieci anni (dal 2014) sono 556 i detenuti che hanno perso la vita in carcere. Se si aggiungono i dati del 2024 il bilancio supera le 600 bare, incrociando i dati di Antigone, associazioni che operano nelle carceri e Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.
Cifre che sostituiscono nomi e cognomi, dati che nascondono storie di disperazione: sono molte le situazioni di presunte o accertate patologie psichiatriche e tanti le persone senza fissa dimora tra le vittime. Due le donne che si sono tolte la vita, una a Bologna e l'altra nel carcere torinese di Le Vallette, per un'emergenza che non conosce anagrafe. L'età media dei suicidi è circa 40 anni, ma il bollettino mortale conta un ultrasessantenne e sei ragazzi (18-25 anni).
Nel recente focus del Garante dei detenuti emerge che circa una persona su due si è tolta la vita nei primi sei mesi di detenzione; di queste sei entro i primi 15 giorni, tre delle quali addirittura entro i primi cinque dall'ingresso. Solo circa il 38% dei morti risulta condannato in via definitiva. Tra le situazioni più allarmanti - con più suicidi - ci sono il carcere Poggioreale a Napoli, gli istituti di Pavia e Verona e le celle di Regina Coeli a Roma.
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "Martedì, 6 agosto, alle ore 11, presso la sede del partito – via in Lucina, 17 – si terrà la conferenza stampa per la presentazione della Festa Nazionale di Forza Italia Giovani che, quest’anno, si svolgerà a Bellaria Igea Marina il 6, 7 e 8 settembre. Presenti alla conferenza stampa il segretario nazionale azzurro, Antonio Tajani, Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Fi, Paolo Barelli, presidente dei deputati azzurri e Stefano Benigni, vicesegretario nazionale e segretario nazionale Fi Giovani". Si legge in una nota di Fi.
"Il claim scelto dai Giovani di Fi per questa edizione è ‘Sognare in grande’, il più grande insegnamento del presidente Berlusconi, per costruire un’Italia più forte, più innovativa e all’altezza delle sfide globali, ma soprattutto capace di dare speranza alle nuove generazioni, un’Italia che liberi e sia in grado di realizzare ogni sogno".
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - “A questo punto non ci sono più dubbi, il Governo Meloni non ha nessuna intenzione di contrastare gli incidenti sul lavoro. Non basta l’ideona della ministra Calderone di dare il preavviso per le ispezioni, umiliando così il lavoro degli ispettori, a vantaggio dei consulenti che lei ha rappresentato fino a poco tempo". Così Franco Mari, capogruppo di AVS nella commissione Lavoro della Camera.
"Infatti, arriva anche il 'diritto all'errore scusabile', infilato nel decreto legislativo 103/2024. Se l’impresa compie una violazione sanzionata fino a 5 mila euro le si abbona tutto. A questo punto il nostro atto di accusa è diretto e severo: in questo modo incidenti e morti sul lavoro aumenteranno, questo Governo iperliberista sta giocando con le vite di uomini e donne che lavoro per guadagnarsi da vivere. Ritiri il decreto semplificazioni che è una vera e propria porcata”.
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