Lo scambio di colpi tra Tel Aviv e Beirut prosegue e la tensione cresce nella regione. Il rischio di escalation militare è molto alto, anche alla luce dei due omicidi mirati compiuti dallo Stato ebraico che, in un solo giorno, ha eliminato il capo di Hamas a Tulkarem e Ali Nazih Abed Ali, comandante degli Hezbollah libanesi. Dopo Usa e Gran Bretagna e Francia, anche l’Italia ha chiesto ai connazionali di “lasciare il Libano il prima possibile“. Nella notte, comunicano fonti dell’esercito israeliano, “decine di razzi sono stati lanciati dal Libano contro le comunità nel nord di Israele”. Ma “la maggior parte dei missili è stata intercettata” e “il lanciatore di Hezbollah è stato colpito”. In ogni caso, ha detto il portavoce delle forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, “siamo in altissima allerta”. All’apertura della riunione di governo, il premier Benyamin Netanyahu ha promesso che Israele “risponderà e chiederà un prezzo molto alto per qualsiasi atto di aggressione, da qualsiasi arena”. Mentre dall’Angelus Papa Francesco ha condannato le ultime azioni di Tel Aviv: “Gli attacchi, anche quelli mirati, e le uccisioni non posso mai essere una soluzione, non aiutano a percorre il cammino della giustizia, il cammino della pace. Ma generano ancora più odio vendetta“.

“Via dal Libano e dall’Iran” “In un contesto di sicurezza molto instabile, richiamiamo ancora una volta l’attenzione dei cittadini francesi, in particolare di quelli di passaggio, sul fatto che i voli commerciali diretti e con scali in Francia sono ancora disponibili, e li invitiamo a prendere subito accordi per lasciare il Libano il prima possibile”, si legge nella nota del governo francese che si aggiunge così alle comunicazioni inviate ai connazionali da Stati Uniti e Gran Bretagna. La raccomandazione è stata estesa anche ai connazionali residenti in Iran, stimando che vi sia il rischio di chiusura dello spazio aereo e degli aeroporti iraniani in un contesto di altissima tensione con Israele. E’ il ministro degli Esteri Antonio Tajani a lanciare l’appello ai circa tremila civili italiani che attualmente si trovano in Libano: “Lasciate il paese prima possibile”. Intanto sono stati aggiornati i piani di evacuazione, con tre navi della Marina militare a disposizione per i rimpatri.

Riunione dei ministri degli Esteri del G7 – I ministri degli Esteri del G7 si sono riuniti in video conferenza. Tajani, coordinatore del gruppo, ha invitato i colleghi al confronto in un “momento delicatissimo per la crisi militare in Medio Oriente”. Il titolare della Farnesina chiederà un aggiornamento a tutti i colleghi, in particolare al segretario di Stato Usa, Anthony Blinken. L’idea è quella di concordare un’azione politica e diplomatica che in extremis possa evitare uno scontro militare più generalizzato in tutta la regione.

L’attacco dell’Iran? Lunedì Gli Stati Uniti e Israele si attendono un attacco dell’Iran lunedì. Teheran da giorni minaccia la vendetta dopo che il capo politico di Hamas Haniyeh è stato ucciso a Teheran. “La determinazione dell’Iran è seria nel ritenere il regime israeliano responsabile dei suoi crimini – afferma il ministro degli Esteri iraniano in carica, Ali Bagheri -. La situazione nella regione dell’Asia occidentale è molto delicata a causa dei continui crimini e delle pericolose avventure della banda criminale che governa a Tel Aviv”, scrive su X. Bagheri ha quindi invitato i Paesi musulmani della regione ad adottare una posizione decisa contro gli attacchi israeliani. Per il presidente del parlamento iraniano Mohammad Baqer Qalibaf, la risposta dell’Iran sarà “schiacciante” e “li farà pentire dell’assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh. Le nostre potenti forze militari daranno a questo nemico terrorista e al suo ingannevole sostenitore, gli Stati Uniti, una lezione storica”, ha sottolineato. Per Hossein Taeb, alto funzionario del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie islamiche iraniane ed ex capo degli 007 degli stessi Pasdaran, ha dichiarato che “lo scenario di vendetta di Teheran è imprevedibile e i sionisti non ne hanno idea”, e che “l’egemonia degli Stati Uniti giungerà al termine, con l’imminente annientamento di Israele”, ha sottolineato Taeb.

Palestinese aggredisce coloni in Cisgiordania – Ha attaccato con un coltello quattro coloni nella città di Holon, uccidendone due, poi è stato colpito a morte dalla polizia israeliana. Le vittime sono un uomo di 80 anni e una donna di 66. I due feriti sono stati ricoverati e sono in gravi condizioni. L’aggressore era Amar Razak Kamal Odeh, della città palestinese di Salfit, in Cisgiordania. Gli agenti hanno setacciando la zona alla ricerca di possibili altri sospettati coinvolti nell’attacco. In base a una prima ricostruzione, il giovane ha agito in tre punti diversi di Holon percorrendo circa 500 metri prima di essere ferito a morte da un agente di polizia.

Israele attacca tendopoli: 3 morti e 18 feriti – Almeno tre persone sono morte e 18 sono rimaste ferite questa mattina in un attacco israeliano contro la tendopoli di Deir al Balah che ospita gli sfollati palestinesi, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera che cita l’ufficio stampa governativo gestito da Hamas: “Condanniamo con la massima fermezza questo nuovo massacro da parte dell’occupazione”. Sono quasi 39.600 i morti nella Striscia di Gaza da quando il 7 ottobre dello scorso anno è partita l’offensiva militare israeliana contro Hamas. In quasi dieci mesi di guerra, stando all’aggiornamento rilanciato dalla tv satellitare Al Jazeera, si contano 91.398 feriti, 118 dei quali nelle ultime 24 ore.

Il Papa: “Attacchi mirati di Israele ostacolano pace” – Il Papa all’Angelus ha rinnovato il suo appello per la pace in Medio Oriente: “Gli attacchi, anche quelli mirati, e le uccisioni non posso mai essere una soluzione, non aiutano a percorre il cammino della giustizia, il cammino della pace. Ma generano ancora più odio vendetta“. “Seguo con preoccupazione quanto sta accadendo in Medio Oriente e auspico che il conflitto, già terribilmente sanguinoso e violento, non si estenda ancora di più – prosegue -. Prego per tutte le vittime, in particolare per i bambini innocenti. Esprimo vicinanza alla comunità drusa in Terra Santa e alle popolazioni in Palestina, Israele, Libano”. “Basta fratelli e sorelle, basta. Non soffocate la parola di Dio, pace, ma lasciate che essa sia frutto della Terra Santa. Si abbia il coraggio di riprendere il dialogo perché cessi subito il fuoco a Gaza e su tutti i fronti. Si liberino gli ostaggi, si soccorra le popolazioni con gli aiuti umanitari”. ha concluso il Pontefice.

Media Tev Aviv: “Armi russe in Iran” – La Russia avrebbe iniziato a dotare massicciamente l’Iran di nuove armi, in preparazione di una guerra contro Israele, secondo quanto riferisce Channel 14 in Israele. Secondo diversi report, Mosca avrebbe dispiegato sistemi avanzati di guerra elettronica in Iran, compresi quelli che possono danneggiare o interrompere i sistemi militari a una distanza massima di 5mila chilometri. Diversi blogger militari scrivono che nel fine settimana la Russia ha fatto atterrare in aeroporti iraniani aerei da trasporto Ilyushin con munizioni e Iskander, un missile balistico utilizzato nella guerra con l’Ucraina.

Predisposto un bunker sotterraneo a Gerusalemme – Lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interna israeliana, ha allestito un bunker sotterraneo a Gerusalemme per ospitare i leader del Paese anche per un lungo periodo in caso di guerra con l’Iran. Lo riferiscono i media israeliani, tra cui Walla e Times of Israel. Il bunker, secondo le stesse fonti, è stato dotato di capacità di comando e controllo ed è collegato al quartier generale del ministero della Difesa a Tel Aviv.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Venezuela, in migliaia in piazza contro l’elezione di Maduro, arrestati due esponenti dell’opposizione. Usa: “Prove nette di brogli”

next
Articolo Successivo

Trump contro Harris: “Non ha la capacità mentale per un dibattito con me. Faccia a faccia il 4 settembre su Fox o non si farà”

next