Enea Bastianini ha vinto il Gran Premio di Gran Bretagna della MotoGp, sul circuito di Silverstone. Il pilota della Ducati ufficiale con una rimonta spettacolare ha preceduto sul traguardo la Ducati Pramac dello spagnolo Jorge Martin e del compagno di squadra PeccoBagnaia. Quarto posto per l’altro spagnolo Marc Marquez su una Ducati del Team Gresini. Alle spalle dei quattro big, da segnalare un ottimo quinto posto di Fabio Di Giannantonio che completa il dominio Ducati. In top ten anche MarcoBezzecchi ottavo e FrancoMorbidelli decimo, mentre il primo al traguardo senza una moto di Borgo Panigale è AleixEspargararo, sesto con l’Aprilia.
Dopo il successo nella gara Sprint, Bastianini completa così una splendida doppietta a Silverstone. Il 26enne pilota romagnolo ritrova la vittoria in una gara lunga che mancava dalla scorsa stagione nel Gran Premio della Malesia. È la sua sesta vittoria in carriera in Top Class. Nella classifica del Mondiale, Martin torna il leader con 241punti davanti a Bagnaia con 238. Ma ora torna in corsa anche Bastianiani, che sale a 192 punti e a -49 dal leader spagnolo. Forse Ducati si starà mangiando le mani? Il pilota italiano è stato scaricato per fare spazio a Marquez al fianco di Bagnaia. Così nel 2025 correrà in Ktm, nemmeno nel team ufficiale ma in Tech3 insieme a Maverick Vinales. La scelta di puntare su Marc Marquez ha avuto per il momento pesanti conseguenze: l’attuale leader del Mondiale Martin il prossimo anno sarà in Aprilia, mentre l’attuale terzo sarà appunto in Ktm.
Il Gran Premio
La gara ha visto Bagnaia scavalcare subito il poleman AleixEspargaro in partenza e provare ad imporre il suo ritmo, ma a 9 giri dalla fine il campione del Mondo è stato superato da un arrembante Martin. Nel frattempo da dietro è risalito Bastianini che dopo aver superato Marquez ed Espargaro, ha passato anche il compagno di squadra Bagnaia. La svolta a 2 giri dalla fine, quando Martin è andato largo in una curva a Bastianini ne ha approfittato per infilarlo e involarsi da solo verso la vittoria. Prossimo appuntamento con il Mondiale della MotoGp il 16-18 agosto in Austria.
La nuova classifica 1 Martin 241 2 Bagnaia 238 3 Bastianini 192 4 M. Marquez 179 5 Vinales 130 6 Acosta 122 7 Binder 114 8 Di Giannantonio 104 9 Espargaro 99 10 A. Marquez 92
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La Redazione
Roma, 4 ago. (Adnkronos) - “Ci voleva uno come Mollicone, dopo due giorni del solito vittimismo di Giorgia Meloni, per confermare che nel suo partito c’è chi tenta di riscrivere la storia negando le responsabilità dei neofascisti accertate dalle sentenze". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein.
"È molto grave che in questa triste giornata, a 50 anni dalla strage neofascista dell’Italicus, dai banchi istituzionali della destra di governo vi sia ancora il tentativo di inquinare la memoria di quella stagione mettendo in discussione le sentenze su Bologna e criticando la magistratura. Cosa aspetta Meloni a prendere le distanze dalle gravissime parole di Mollicone, che si dimostra del tutto inadeguato a presiedere la Commissione Cultura? Farà prevalere anche stavolta la ragion di partito?”.
Roma, 4 ago. (Adnkronos) - “Gli strampalati argomenti con cui Federico Mollicone cerca di riscrivere la storia della strage di Bologna suscitano un misto di indignazione e di pena”. Lo dice Raffaella Paita, senatrice di Italia Viva, a proposito dell’intervista rilasciata dal deputato di Fdi alla Stampa.
“Come può un parlamentare della Repubblica, per giunta presidente di una commissione, ridursi a evocare fantomatici complotti per attaccare una sentenza passata in giudicato, solo perché contraria ai suoi riferimenti culturali? Questo suo tentativo di riscrivere la storia fa venire solo il dubbio che Mollicone non abbia ancora fatto i conti con il suo passato. Gli ricordiamo che, proprio perché presidente di commissione, ha l’obbligo di non anteporre i giudizi dei tribunali a quelli di parte dettati dall’ideologia”, conclude.
Roma, 4 ago. (Adnkronos) - "Non condivido le affermazioni del collega e amico Mollicone, non perché conosca i fatti per poter avere un’opinione personale ma perché l’essere stato ufficiale dei Carabinieri mi ha insegnato che le sentenze passate in giudicato non si criticano, si applicano. Anche oggi da uomo delle Istituzioni penso che sia giusto questo atteggiamento e perciò non sono mai entrato in questo argomento in 30 anni di carriera politica e oltre 20 da parlamentare di Destra”. Così Edmondo Cirielli, Coordinatore della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia.
“Credo però che sia grave che dalla sinistra si muovano richieste antidemocratiche tese a censurare, non con ragionamenti ma con minacce e pretese di sanzioni, le idee espresse dal Presidente della Commissione Cultura. Legittimo criticare anche aspramente opinioni che non si condividono ma chiedere punizioni per chi non la pensa come noi, anche se questa è la tesi mainstream, conferma che la sinistra italiana è dominata ancora da intolleranza e non si è liberata dallo spirito comunista responsabile di tanto male in Italia e nel mondo”, aggiunge Cirielli.
“Per fortuna non siamo come il Venezuela ed è ancora lecito esprimere le proprie opinioni per quanto possano essere non condivise dalla stragrande maggioranza. La mia solidarietà umana a Federico Mollicone intellettuale anticonformista prima ancora che politico e parlamentare”, conclude Cirielli.
Roma, 4 ago. (Adnkronos) - Da ambienti di Forza Italia, in riferimento alla smentita del Pd relativa al sostegno della Schlein a una candidatura di Antonio Di Bella alla presidenza della Rai, si osserva che non servono smentite, perché il centrodestra non sosterebbe mai questa ipotesi.
Al punto che nei giorni scorsi, stimando Di Bella ma ritenendo l’ipotesi presidenza Rai non percorribile, esponenti di vertice del movimento azzurro lo hanno comunicato a Di Bella stesso. Per evitare equivoci o confusioni attorno al suo nome. “Lo abbiamo detto a Di Bella con chiarezza, essendo il tema di competenza parlamentare. Un no leale e trasparente”, dicono dalle prime linee forziste.
Roma, 4 ago. (Adnkronos) - "Un giorno piagnucolano perché i familiari delle vittime delle stragi del terrorismo fascista e le altre forze politiche democratiche denunciano le ambiguità e l’ipocrisia della destra attualmente al governo su quella drammatica stagione eversiva che ha vissuto la democrazia del nostro Paese, e i loro troppi rapporti nostalgici con il Ventennio. Il giorno dopo ci pensa l’onorevole Mollicone a mettere tutto a posto". Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra.
"E lo fa con un’intervista - prosegue il leader di SI - che è un insulto alle vittime delle stragi, un insulto alla magistratura italiana, un insulto alla verità e alla storia del nostro Paese. Uno così - conclude Fratoianni - non puo’ stare in minuto di più a presiedere una commissione del nostro Parlamento, figuriamoci la commissione Cultura".
Roma, 4 ago. (Adnkronos) - "A distanza di 50 anni ci stringiamo, ancora una volta, ai familiari delle vittime della strage dell’Italicus: un vile e sanguinoso attacco alle basi della nostra Repubblica, una strage di matrice neofascista, come accertato dalla sentenza della Corte di Cassazione e dalle conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, ricordate oggi dal Presidente della Repubblica". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein.
"C’è un diritto alla verità che appartiene anzitutto ai familiari delle vittime, e appartiene anche a tutte le italiane e gli italiani. Per questo continueremo a insistere che si faccia piena luce su tutte le pagine più oscure della storia repubblicana”.
Roma, 4 ago. (Adnkronos) - “C’è un macabro record che il governo Meloni non fa nulla per arrestare. E’ il record dei suicidi in carcere. Ieri si è tolto la vita un altro detenuto. Stavolta a Cremona: è il 62esimo dall’inizio dell’anno. La situazione è al collasso e il dl carceri è inutile: un governo totalmente scollegato dalla realtà non ha varato alcuna misura contro il sovraffollamento. Anzi, i nuovi reati e gli aumenti di pena stanno rendendo il tutto ancora più critico. E’ un rischio per la sicurezza di tutto il paese”. Lo afferma il segretario di +Europa Riccardo Magi.
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