Strage di pesci a Orbetello, il biologo: “Alla base c’è la quantità enorme di fertilizzanti. Ecco il fenomeno per cui gli animali muoiono”
“È un fenomeno che si chiama distrofia. Le cause sono l’eutrofizzazione, anzi, direi un’ipertrofia in questo ambiente lagunare. Significa che ci sono delle quantità enormi di fertilizzanti che inducono la crescita di vegetazione“. Così Mauro Lenzi, biologo, spiega il fenomeno dietro alla moria di pesci che ha interessato l’area della laguna di Orbetello. “Si tratta di vegetazione algale, che è effimera, quindi dura poco, con il caldo marcisce, degenera sul fondo e consuma l’ossigeno nello strato del sedimento – aggiunge – A quel punto si innescano processi batterici anaerobici che producono gas tossico, idrogeno solforato e ammoniaca. Ed è questa la causa della moria dei pesci fondamentalmente”. Il problema è che queste alghe andrebbero portate in discarica: “Questo ha un costo altissimo – conclude il biologo – nel 2013 la Regione Toscana aveva portato via 4700 tonnellate di materiale algale raccolto spendendo, solo per il conferimento a discarica, 800mila euro”.