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Una Tesla in pilota automatico travolge e uccide un motociclista 28enne: il conducente arrestato per omicidio colposo

L'uomo alla guida dell'auto era distratto con il cellulare al momento dello schianto

L’auto in pilota automatico, il conducente con in mano lo smartphone, l’impatto con una moto. È accaduto tutto in pochissimi secondi. Ma sono stati fatale per un motociclista 28enne, che è stato ucciso dallo scontro, avvenuto a Seattle, lo scorso aprile. A guidare la vettura, una Tesla Model S, era un uomo 56enne, che, secondo la polizia locale, stava guardando il cellulare al momento dell’impatto e per questo ora è stato arrestato per omicidio colposo.

L’incidente, secondo gli esperti, sarebbe stato causato dai limiti che la tecnologia Tesla deve ancora risolvere: “Ci sono tante cose che potrebbero andare storte”, ha detto l’analista Sam Abuelsamid a CNN, criticando l’attuale sistema implementato dall’azienda americana. E non è la prima volta che una Tesla è finita nell’occhio del ciclone per un incidente stradale: nel 2023, infatti, un conducente su una Tesla Model Y è morto dopo uno scontro con un camion non rilevato dal sistema.

Al centro delle polemiche, dunque, le difficoltà nel raccogliere e gestire tutti gli elementi di rischio, dalle condizioni metereologiche alla presenza di motociclette e biciclette. Non è sufficiente, dunque, la sola guida autonoma a permettere al conducente di distogliere lo sguardo dalla strada. Eppure, Elon Musk sembrerebbe convinto del contrario. Non a caso, il patron di Tesla ha più volte dichiarato che l’automobile del futuro sarà “un piccolo salotto mobile”, dove si potrà guidare guardando film, giocando, lavorando e persino dormendo.