La campagna aveva innescato un "mail bombing" fatto anche di telefonate e post sui social
Un altro tassello aggiunto per il cambiamento nel mondo della moda. Il gruppo Max Mara abbandona le pellicce animali. Ad annunciare la decisione del marchio di moda con sede a Reggio Emilia è la Lav – Lega anti vivisezione, che da anni porta avanti numerose iniziative di sensibilizzazione sul tema. “Ci siamo riusciti. Anche Max Mara Fashion Group è diventata fur-free”, si legge sulla pagina Facebook del movimento.
“Un risultato – sottolinea Simone Pavesi, responsabile Lav Area Moda Animal Free – che abbiamo raggiunto nonostante la totale indifferenza dell’azienda alle nostre richieste di incontro e che è stata proprio la causa della campagna globale di pressione #FurFreeMaxMara organizzata con la Fur Free Alliance e che ha visto Lav e Humane Society International protagonisti di un clamoroso blitz in mongolfiera presso la sede centrale del Gruppo a Reggio Emilia lo scorso febbraio”. La campagna aveva innescato anche un “mail bombing” fatto anche di telefonate e post sui social per chiedere al gruppo di moda di dismettere le produzioni in pelliccia animale.
Secondo quanto reso noto dalla Lav la decisione è stata comunicata da Max Mara con una nota interna allo staff: “L’azienda non vende, online né in nessuno dei suoi punti vendita fisici, alcun prodotto realizzato con pelliccia, né vi è l’intenzione di introdurre alcun prodotto realizzato con pelliccia nelle prossime collezioni dei marchi di Max Mara Fashion Group”. Ciò, aggiungono gli animalisti “è stato confermato da un dirigente di Max Mara”.