Lo scorso giugno il prezzo medio della assicurazioni Rc auto è salito a 403 euro. Un aumento del 6,2% rispetto all’anno prima, ben al di sopra dell’inflazione. In termini reali il rincaro è infatti del del 5,4%. Ad aprile e maggio la crescita nominale annua era stata rispettivamente del 7,9% e del 6,8%. Tutte le province registrano incrementi di prezzo, compresi tra il +1,3% di Isernia e Catanzaro e il +9,3% di Roma. Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 264 euro, in aumento del 5,5% rispetto al 2023. Per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l’incremento di prezzo è del 9,6%. Lo rende noto l’Ivass, l’istituto di vigilanza sul settore.

Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori parla di un “Rialzo ingiustificato e immotivato. Quanto al rallentamento del rincaro tendenziale di giugno rispetto ad aprile e maggio è solo un’illusione ottica, considerato che è normale, dopo mesi di continui incrementi, che gli aumenti si ridimensionino, avendo già raggiunto i premi rc auto dei livelli, in valore assoluto, insostenibili. L’importo medio di 403 euro è una batosta, un record che non si aveva dal giugno del 2019 quando era pari a 406 euro”. “In alcune città, continua Dona, il salto è addirittura stratosferico, come a Roma dove si sfiora il 10% (+9,3%). Una disparità territoriale, se si considera che a Isernia la crescita è solo dell’1,3%, che non è certo spiegabile con una diversa incidentalità e sulla quale andrebbe aperta un’indagine conoscitiva da parte dell’Antitrust” conclude Dona.

“Le tariffe Rc auto continuano a salire nonostante la frenata dell’inflazione e l’assenza di elementi che determinino maggiori costi in capo alle compagnie di assicurazioni”, afferma Assoutenti.
Ancora una volta Napoli, con un prezzo medio di 583 euro (in salita dai 580 euro di maggio), si conferma la provincia italiana dove l’Rc auto costa di più, seguita da Prato (574 euro) e Caserta (517 euro). Sul lato opposto della classifica si piazza Enna, la città più conveniente con una media di 290 euro (+5 euro rispetto a maggio 2024), seguita da Potenza con 301 euro e Oristano con 306 euro.

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