Sul caso di Imane Khelif, la pugile algerina su cui si è alzato un polverone, a partire dal match contro l’italiana Carini, c’è stato un “asse dei nazionalisti che hanno l’ossessione del controllo dei corpi, in particolare quello delle donne: Trump, putiniani, Meloni e Salvini ad attaccare direttamente un’atleta donna perché vogliono decidere loro che non può essere una donna”. È il commento della segretaria Pd, Elly Schlein, a In Onda, su La7. La leader dem, interrogata sulla polemica dai conduttori della trasmissione, sottolinea come questo attacco abbia “scatenato odio, violenza e bullismo” e può anche “distruggere la vita di una persona”. “Usano la loro posizione di potere per scatenare odio contro le persone per motivi ideologici – prosegue Schlein – Colpisce che anziché fare le crociate per le liste d’attesa, fanno una crociata contro le Olimpiadi e un’atleta donna, nata donna”. “Passano come trattori sopra le vite delle persone – insiste la dem – c’è una sproporzione tra Trump, Salvini e Meloni e una persona che fa l’atleta olimpica e tutto si immaginava meno che finire in questo gioco cinico sulla pelle delle persone, è una cosa disgustosa”.

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