Calcio

Calciomercato Juventus: troppi esuberi e rinforzi che non arrivano, la squadra di Thiago Motta è un cantiere aperto

Certezze in tutti i sensi. Una più di tutte: la Juventus di Thiago Motta è un cantiere più che aperto. E forse potrebbe non bastare un solo calciomercato per risolvere i problemi di una rosa extralarge che ha quasi una squadra in cessione e che cerca almeno quattro rinforzi da qui fino al 30 agosto, […]

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Certezze in tutti i sensi. Una più di tutte: la Juventus di Thiago Motta è un cantiere più che aperto. E forse potrebbe non bastare un solo calciomercato per risolvere i problemi di una rosa extralarge che ha quasi una squadra in cessione e che cerca almeno quattro rinforzi da qui fino al 30 agosto, quando chiuderà il calciomercato. Certezze in tutti i sensi, si diceva, perché a darle è Motta per primo: “Gli esclusi dalle amichevoli? Sono per motivi di mercato” ha detto. Pulito pulito. E non importa se tra questi c’è anche uno come Federico Chiesa. Che l’allenatore vuole rimpiazzare non con uno, ma con due esterni.

Calciomercato Juventus: le operazioni in entrata
Partiamo da quello che più di tutti interessa il tifoso: il volto nuovo. O meglio, i quattro volti nuovi. Questi sono quelli che vorrebbe Motta: due esterni, si scriveva prima, un difensore e il sogno Koopmeiners. La spesa? Alta: due giocatori si vorrebbero acquistare a titolo definitivo, gli altri due in prestito con diritto o obbligo, giusto per dilazionare meglio il pagamento e non gravare troppo su questo bilancio.

La linea di Giuntoli è chiara: o si prendono giocatori che davvero fanno fare il salto di qualità (vero, l’amichevole contro la Next Gen non è per forza una prova, ma Thuram e Douglas Luiz stanno già dimostrando qualcosa), o si resta così com’è. E un giocatore come Koopmeiners rientra in questa categoria: l’Atalanta non lo vuole vendere, ma la Juve non lo vuole mollare. E insiste.

E poi c’è l’esterno: Galeno del Porto o Nico Gonzalez della Fiorentina. Per uno di loro due, i bianconeri sono pronti a muoversi per un titolo definitivo. Ma servono almeno 30 milioni di euro a testa. E se il giocatore della Fiorentina ha delle caratteristiche un po’ diverse (all’occorrenza può fare anche la prima punta, e gioca a destra), quello dei portoghesi ha dei dati clamorosamente simili a quelli di Chiesa. Resta poi il difensore: la trattativa per Todibo continua, ma il Nizza al momento non apre al prestito in nessun caso. La Juve prende tempo e tornerà presto a trattarlo.

I segnali di Chiesa
L’attenzione è però soprattutto su Federico Chiesa. Oggi su Instagram ha cercato di mandare segnali alla Juventus, di come sarebbe felice di restare. L’anno prossimo andrà a scadenza e per ora la cessione resta la linea tracciata da Motta e dal club: la Roma potrebbe essere una possibilità (ma ancora non ci sono stati contatti), così come la Premier. Un grandissimo punto interrogativo. La risposta ancora non c’è e saranno i protagonisti a darla: intanto si registra il fatto che conferma soprattutto come Motta voglia troncare in maniera netta con il passato della Juve. Perché la ricostruzione passa anche da questo: dalla cessione di uno come Chiesa o Szczesny (già rimpiazzato da Di Gregorio), o anche McKennie, Rugani, Arthur, Kostic, forse anche Milik Quasi una squadra in uscita, appunto, e di potenziali titolari. Con degli ingaggi pesantissimi difficili da gestire e digerire. La missione è questa e la ricostruzione parte da qui. Anche se, dopo due mesi, si è mosso meno di quello che si pensava.