Continua il crollo dell’editoria, seppur con un’eccezione. L’ultima rilevazione effettuata da Ads (Accertamenti diffusione stampa) conferma infatti il trend favorevole dimostrato da Il Fatto Quotidiano nei mesi precedenti: è l’unica testata a registrare un segno positivo nella tabella del “totale vendite individuali”, elaborata da Primaonline.it (vedi sotto). Il Fatto, in controtendenza rispetto ai dati impietosi del settore, ha registrato un +2,22% tra copie digitali e vendite cartacee, nel confronto annuale tra giugno 2024 e giugno 2023. Una crescita, sottolineano i dati, trainata soprattutto dal digitale.
Se rispetto a maggio 2024 migliora la diffusione per una buona fetta dei quotidiani, il confronto con giugno 2023 fotografa le difficoltà evidenti del mercato dei giornali in Italia. Nella tabella, sono in rosso tutte le altre 19 testate con il maggior numero di copie vendute.
Il “totale vendite individuali”, spiega Primaonline.it, comprende le vendite individuali cartacee (vendite in edicola e porta a porta), gli abbonamenti individuali cartacei e le copie digitali individuali. Si tratta di numeri certificati e forniti da Ads che comprendono il dato aggregato della vendita individuale in edicola e la vendita individuale digitale, non legata a promozioni o offerte speciali. Questa voce, quindi, è in grado di fotografare in maniera più veritiera il mercato dei quotidiani.