L’Iran ha avvertito le compagnie aeree civili di tutto il mondo di evitare di volare nello spazio aereo iraniano nella notte tra mercoledì e giovedì. Lo ha detto una fonte ufficiale egiziana citata da Al Qahera News TV – affiliata allo stato egiziano – rilanciata dal sito dell’agenzia Reuters. Secondo la fonte, lo spazio aereo iraniano deve essere evitato a causa di non meglio precisate “esercitazioni militari”. Di conseguenza, l’Egitto ha ordinato a tutte le sue compagnie aeree di evitare lo spazio aereo iraniano nelle prime ore del mattino di giovedì. L’avviso Notam riporta che l’istruzione è in vigore dalle 01:00 alle 04:00 GMT (dalle 3 alle 6 italiane).

Mercoledì Teheran ha lanciato un appello ai paesi islamici perché “sostengano il diritto dell’Iran a difendersi da qualsiasi atto di aggressione”, perché “le azioni dell’Iran mirano a proteggere la sua sovranità e sicurezza nazionale, nonché a garantire la stabilità e la sicurezza dell’intera regione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri Kani nel suo intervento alla riunione dell’Organizzazione per la cooperazione islamica convocata da Teheran a Jedda dopo l’assassinio di Haniyeh. Bagheri “ha apprezzato la rapida condanna dell’Oic dell’assassinio del leader di Hamas Haniyeh a Teheran”, denunciando invece che “gli Stati Uniti e alcuni paesi europei non solo non sono riusciti a condannarlo, ma hanno anche continuato a sostenere il regime sionista, rivelando la loro mancanza di interesse per la stabilità regionale e la loro intenzione di perpetuare l’insicurezza”.

“La Repubblica Islamica dell’Iran considera uno dei suoi principi fondamentali evitare la guerra e cercare di stabilire la pace e la sicurezza nel mondo ma, nel quadro dei trattati e delle leggi internazionali, non rimarrà mai in silenzio di fronte alle violazioni dei suoi interessi e della sua sicurezza”, ha però detto il presidente dell’Iran, Massoud Pezeshkian, come riferisce Isna, durante una telefonata con Emmanuel Macron, dove il presidente francese ha espresso preoccupazione riguardo ad una escalation del conflitto. “Se ci sarà un’escalation” in Medio Oriente gli Stati Uniti sono “pronti a difendere Israele e noi stessi nel modo appropriato”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti. – “Siamo più vicini che mai ad un accordo sul cessate il fuoco” a Gaza, ha detto ancora Kirby. Ecco la cronaca della giornata.

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