Addosso all’uomo, le forze dell’ordine hanno trovato una beretta con otto colpi nel caricatore ed un proiettile era stato già esploso. Il medico legale, ha dichiarato che il proiettile che ha ucciso Annarita è stato sparato “a bruciapelo”, all’altezza del deltoide sinistro.
Interrogato dal Pm l’uomo – che ieri aveva confessato l’omicidio in una tabaccheria – ha dichiarato che la sua intenzione era quella di colpire la moglie alle gambe, non quella di ucciderla. Nel ripercorrere le ragioni del suo gesto, Ossoli non ha fatto parola della condizione di serrato controllo nella quale aveva costretto la donna, negandole la possibilità di qualsiasi scelta autonoma. Nel decreto di fermo, il pm rileva invece “l’evidente volontà omicidiaria“, anche sulla base dell’incompatibilità delle dichiarazioni rispetto a quanto constatato dal medico legale.