Italia eliminata dall’Ungheria nei quarti di finale. Quattro tempi regolamentari finiti sulla parità (9 a 9) , i magiari passano ai rigori (12 a 10). Troppo gli errori degli azzurri che già avevano spagliato due penaltiy durante il match. Settebello fuori dal giro medaglie mentre l’Ungheria affronterà la Croazia in semifinale. Mattatore dell’incontro il magiaro Krisztián Manhercz, autore di marcature. Primo tempo 3 a 2 per l”Ungheria con un rigore sbagliato dall’Italia, per gli azzurri i gol portano la firma di Velotto.
La partita è combattuta e nervosa e lo sarà fino all’ultimo secondo, tanti gli sbagli da entrambi le parti. Nel secondo tempo una contestatissima decisione arbitrale contro l’Italia. A Francesco Condemi viene attribuito un “gioco violento” nell’azione in cui lo stesso giocatore aveva segnato il gol del 3-3. La rete viene annullata e l’Ungheria beneficia di un rigore (realizzato) e di ben 4 minuti di superiorità numerica, come da regolamento. Gli azzurri sono stati bravi a riuscire a superare senza grandi danni la lunga inferiorità e a chiudere poi la terza frazione in vantaggio di una rete, sul 7 a 6.
Quarta e ultima frazione in cui le due squadre ribattono colpo su colpo. L’Italia riesce momentaneamente ad andare in vantaggio di due gol ma non ha la freddezza necessaria per amministrare il vantaggio e portare a casa la qualificazione. L’Ungheria ha l’ultima palla per chiudere la partita in vantaggio ma non va. Si va ai rigori. L’Italia ne sbaglia tre su quattro, il quinto non è necessario. Molto il rammarico per una partita giocata alla pari e che era stata meritoriamente rimessa in carreggiata dopo un avvio complicato.