di Roberto Giampietro
“Più armi si inviano, più la guerra va avanti”. È amplissimo e quasi trasversale il movimento di opinione che si trova d’accordo con questa affermazione, applicata al conflitto impropriamente chiamato Russia-Ucraina. Le stesse pagine del Fatto non cessano mai di portare avanti l’idea della perversità di questa guerra, a mio parere acclarata come Nato-Russia, dove per ora non un solo civile o militare dei paesi Nato è stato ucciso, diversamente dai cittadini (civili e militari) ucraini e anche russi. Tutto questo movimento, io credo, può ben definirsi e a vario titolo, pacifista, ma accusato in blocco di “putinismo” (forse si salva il Papa da questa accusa). Tuttavia non accetto l’ammissione al fronte pacifista di Matteo Salvini, il quale, quando dice “Più armi si inviano, più la guerra va avanti“, è come l’orologio fermo che almeno due volte in 24 ore segna l’ora esatta.
Storia personale, dichiarazioni, reticenze e attitudini fin troppo chiare anche al più disinformato indicano che il signor Salvini non sta perorando la causa pacifista per un mondo in pace, ma sta semplicemente facendo il suo compito di fiancheggiatore pluridecennale di Vladimir Putin, insieme con i suoi finalmente acclarati (ops) “compagni” di patriottismo imbarazzanti persino per la destra di Meloni o Le Pen. Non importa se lo fa per convinzione o perché se non lo fa gli propinano un mojito al polonio. Salvini e i suoi “compagni” hanno il proposito dichiarato di distruggere l’Europa o quello che ne resta. Un proposito che vede protagonisti potenti anche (almeno fin dal 1954) sulla riva ovest dell’Atlantico.
Questa è la mia opinione.
Se Putin è il nemico, signori, va detto chiaro: abbiamo il nemico in casa. Un traditore del suo stesso partito (anzi di due partiti – Lega Lombarda/Nord e Lega Salvini), della Costituzione della Repubblica, del suo dovere di dignità e onore suggellato dal suo giuramento “nell’interesse esclusivo della Nazione”, uno sfasciagoverni, senza escludere che potrebbe essere un cospiratore in combutta con potenze straniere.
Questa è la mia opinione. No, proprio non ci sto. E quelli che (anche dalle colonne del Fatto) si stanno legittimamente opponendo alla follia di questa (e non solo questa) guerra, dovrebbero togliere con ogni mezzo il vessillo della pace dalle mani di questo nemico in casa nostra, casa Italia e casa Europa…. E dovrebbe farlo anche la gente del “suo” partito ormai ridotto a un angolo estremo dell’estrema destra.