Svapare, fumare e persino usare gomme e cerotti alla nicotina potrebbero aumentare il rischio di colpi di calore mortali, secondo una nuova ricerca riportata dal Daily Mail durante l’allerta meteo lanciata in Gran Bretagna in questi giorni per una “mini ondata di calore”. Un team internazionale di ricercatori ha scoperto un legame tra nicotina e colpo di calore, reclutando 10 uomini non fumatori o utilizzatori di sigarette elettroniche e fornendo loro un cerotto alla nicotina da applicare durante la notte.
Agli uomini è stato poi chiesto di pedalare senza sosta per 60 minuti in stanze riscaldate a 20°C e 30°C. È stata poi misurata la temperatura dei volontari, sia internamente – utilizzando una “pillola” che misura la temperatura e che viene ingerita, trasmettendo poi i dati in modalità wireless a un’app – sia esternamente, sulla pelle. Il giorno dopo è stato somministrato loro un cerotto senza nicotina e l’intero esercizio è stato ripetuto. L’esperimento è stato ripetuto quattro volte e né i partecipanti né i ricercatori sapevano quando avevano ricevuto i cerotti attivi o inattivi. Due partecipanti hanno dovuto abbandonare l’esperimento, poiché in un caso si era “raggiunto il limite massimo per la temperatura gastrointestinale”, mentre l’altro soggetto aveva avvertito “nausea e brividi”.
Il team ha così concluso che l’uso di nicotina aumenta lo “sforzo termico” durante la particolare attività fisica, provocando colpi di calore e riducendo il flusso di sangue alla pelle. Basandosi su studi che dimostrano che gli ex fumatori tendono ad aumentare di peso quando smettono di fumare, il fisiologo professor Toby Mundel della Brock University in Canada, che ha diretto lo studio, ha affermato: “La nicotina sembra accelerare il metabolismo di una persona, aumentando sostanzialmente la quantità di calorie bruciate“. Il professor Mundel ha affermato che i risultati del suo studio non sono rilevanti solo per gli atleti, ma anche per coloro che lavorano in ambienti ad alte temperature.
Il parere dell’esperto
“Lo studio in questione conferma un dato che era già noto. La nicotina è un acceleratore del metabolismo. Proprio su questa base molti adolescenti hanno affermato di assumerla per dimagrire“. Allora va prima di tutto chiarito che questo incremento del metabolismo non è tale da “far dimagrire”, spiega al FattoQuotidiano.it il professor Giacomo Mangiaracina, medico specialista in Salute Pubblica e Tabaccologo. “E al contempo avvelena l’organismo, pertanto i colpi di calore presunti vanno letti anche sulla base dei danni sistemici, di gran lunga presenti nei fumatori di sigarette tradizionali”.
L’esperto però contesta la solidità dello studio (di fatto solo 10 partecipanti), rimarcando anche un sottinteso attacco alla sigaretta elettronica: “Mettere in cattiva luce le sigarette elettroniche considerandola alla pari con la sigaretta tradizionale non rende onore alla verità scientifica. Fino a prova contraria sono le sigarette di tabacco che ammazzano 90mila italiani l’anno, che provocano 30 mila decessi annui per cancro polmonare e che rappresentano la prima causa di morte evitabile al mondo, non le sigarette elettroniche, specie quelle a ricarica liquida! Come Agenzia nazionale per la prevenzione – conclude Mangiaracina – stiamo organizzando un convegno di alto profilo sulla ‘Risk Reduction’ in medicina che renderà finalmente giustizia a questa forma di schizofrenia pseudo scientifica”.