È sparita da casa domenica scorsa. Ma avrebbe contattato gli amici, e non i genitori, ai quali ha bloccato il telefono. Si tratta dunque di un allontanamento volontario quello per il quale la prefettura di Treviso ha lanciato un appello: coinvolta Katiusha Campanella, 21enne di Casale sul Sile, dopo una denuncia presentata dai genitori. La ragazza – alta circa 150 centimetri, di carnagione chiara, con capelli castani ricci, occhi castani e una ballerina tatuata su una caviglia – è andata via di casa due giorni fa. E avrebbe bloccato anche il telefono dei carabinieri.

Un appello, oltre alla prefettura, è stato lanciato dalla sindaca del comune trevigiano Stefania Golisciani con un post anche sul sito dell’amministrazione locale. La madre, scrive Il Gazzettino, ha raccontato che la figlia aveva espresso il desiderio, nei giorni scorsi, di andare in vacanza con un amico conosciuto da poco, ma che loro le avevano negato l’opportunità. Ha inoltre riferito di aver chiamato la figlia ma dopo alcuni squilli il numero del telefonino è stato bloccato e stessa sorte hanno subito i carabinieri nel tentativo di mettersi in contatto con la giovane.
Con Katiusha avrebbero invece parlato gli amici. In particolare un’amica, a cui è stato inviato un’audio in cui la 21enne dice che sta bene, dove si trova e che non vuole rientrare a casa. Frattanto proseguono gli accertamenti dell’Arma che avrebbe ‘agganciato’ il telefono della ragazza nel Milanese, ma di lei, al momento, non è stata trovata ancora traccia.

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