Storie dal Mondo

Adam Britton, lo zoologo di Bbc e National Geographic condannato a 10 anni per aver violentato e ucciso cani: “Depravazione oltre ogni concezione umana”

I reati di Adam Britton sono durati dal 2014 al 2022, quando è stato arrestato

di F. Q.
Adam Britton, lo zoologo di Bbc e National Geographic condannato a 10 anni per aver violentato e ucciso cani: “Depravazione oltre ogni concezione umana”

Il suo modus operandi era semplice: adottava un cane e dopo qualche giorno lo violentava e lo uccideva. E nel frattempo si riprendeva, condividendo poi le clip sul web. È la storia di Adam Britton, un esperto britannico di coccodrilli. L’uomo è stato condannato a 10 anni e cinque mesi di reclusione per via della sua grottesca depravazione sessuale.

Tutto è cominciato nel 2014 ed è proseguito fino all’aprile 2022, quando l’uomo è stato arrestato dopo che un video con i suoi atti osceni è stato consegnato in forma anonima alle autorità. Britton si filmava in un container, che, secondo il MailOnline, chiamava ‘stanza della tortura’, usando cellulari e videocamere, poi condivideva online i suoi video, incoraggiando altri a commettere reati simili. Dal 2020 ha usato Telegram per creare una community di violentatori di animali. Con un secondo account, noto come Cerberus, Britton discuteva sul conteggio delle sue uccisioni.

“Non posso fermarmi dall’infliggere dolore ai cani – avrebbe detto Britton secondo il MailOnline -, ho intenzione di prendere un altro cane da uccidere domani. Ho intenzione di fargli molto male, sono eccitato per questo“.

Britton, che è stato un rispettato professore universitario e ha lavorato anche per la BBC e National Geographic, ha adottato circa 42 cani negli ultimi due anni con il solo scopo di torturarli fino alla morte davanti alle telecamere. Lo zoologo contattava anche le famiglie che cedevano i loro cani per dirgli che stavano bene ed erano felici. Ma, in realtà, erano già stati brutalmente abusati e uccisi.

L’attività online di Britton ha attirato l’attenzione delle autorità nel 2022 e nelle perquisizioni effettuate dopo l’arresto, la polizia ha trovato arti di cane sezionati e un cucciolo in decomposizione.

La tua depravazione va oltre qualsiasi concezione umana ordinaria”, ha detto il giudice Michael Grant, che ha dovuto avvertire il pubblico presente in aula che avrebbe dovuto descrivere reati di una “crudeltà grottesca verso gli animali”. Per questo motivo, il giudice ha ordinato che Britton fosse bandito ‘a vita’ dall’avere animali mammiferi nella sua proprietà.

Una storia paradossale, oscena e disgustosa. Tanto che il pubblico in aula ha pianto mentre venivano letti i dettagli delle violenze commesse da Britton. In tutto l’uomo ha ucciso 39 cani, di cui 9 cuccioli.

La sua ex moglie ha formalmente rinunciato al cognome del marito dopo due mesi dall’arresto di Britton. Erano sposati da 15 anni. La donna è una biologa e ranger della fauna selvatica e per motivi lavorativi era spesso lontana di casa. Per questo non sono stati trovati indizi di un suo coinvolgimento in questa orripilante storia.

“Mi assumo la piena responsabilità per i crimini umilianti che ho perpetrato sui cani – ha scritto Britton in una lettera letta dal suo legale in tribunale -. Mi rammarico profondamente del dolore e del trauma che ho causato ad animali innocenti e di conseguenza alla mia famiglia, agli amici e ai membri della comunità che ho coinvolto. Vi ho deluso tutti e ne sono veramente dispiaciuto. Riconosco ora di essere affetto da un raro disturbo parafilico e che la vergogna e la paura mi hanno impedito di cercare l’aiuto di cui avevo bisogno”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione