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Gaza. Giovedì Israele siederà al tavolo con Usa, Egitto e Qatar. Tv: “Hamas vuole Bargouthi libero”. Nuovi raid dell’Idf a Khan Younis

Stati Uniti, Egitto e Qatar chiamano Israele e Hamas a sedere al tavolo del negoziati per il cessate il fuoco a Gaza. “È giunto il momento di concludere l’accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi e dei detenuti”, si legge in una dichiarazione congiunta dei leader dei tre paesi diffusa dalla Casa […]

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Stati Uniti, Egitto e Qatar chiamano Israele e Hamas a sedere al tavolo del negoziati per il cessate il fuoco a Gaza. “È giunto il momento di concludere l’accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi e dei detenuti”, si legge in una dichiarazione congiunta dei leader dei tre paesi diffusa dalla Casa Bianca. “Abbiamo lavorato instancabilmente per molti mesi per forgiare un accordo quadro che ora è sul tavolo, con solo i dettagli dell’attuazione rimasti da concludere” e “invitato entrambe le parti a riprendere urgentemente la discussione giovedì 15 agosto a Doha o al Cairo per colmare tutte le lacune rimanenti e avviare l’attuazione dell’accordo senza ulteriori indugi”.

L’ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato che Israele giovedì invierà una delegazione a Doha o al Cairo. E’ “importante… raggiungere rapidamente” un accordo, ha detto il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, durante una conversazione telefonica con il suo omologo americano, Lloyd Austin. Si attende ora la risposta di Hamas, che tuttavia avrebbe avanzato una richiesta. Secondo Sky news in lingua araba l’organizzazione al potere nella Striscia di Gaza ha chiesto di nuovo il rilascio di Marwan Barghouti (nella foto)e dei capi delle fazioni palestinesi. “La richiesta è stata accetta e sostenuta dagli Usa e dai mediatori di Egitto e Qatar”, riporta l’emittente. Barghouti, popolarissimo leader palestinese e figura di spicco di Fatah, sta scontando cinque ergastoli in una prigione israeliana per aver preso parte alla pianificazione di tre attacchi terroristici in cui morirono cinque israeliani durante la Seconda Intifada. Hamas aveva chiesto il suo rilascio durante le trattative a marzo, che poi finirono in un nulla di fatto.

Nella Striscia, intanto, si continua a combattere. L’esercito israeliano ha confermato l’avvio di una nuova operazione di terra a Khan Younis, nell’area meridionale dell’enclave, in seguito a informazioni di intelligence che indicano “la presenza di terroristi e infrastrutture terroristiche nella zona”. Le Israel Defense Forces continuano a combattere Hamas anche più a sud, a Rafah, nonché nell’area del corridoio Netzarim, nella zona centrale della Striscia.