L’Ucraina ha dichiarato che migliaia di persone devono essere evacuate dalle aree al di là del confine con la regione russa di Kursk, dove Mosca ha detto di aver combattuto un’incursione ucraina per il quarto giorno. Il Ministero russo per le Emergenze ha dichiarato la situazione nella regione di Kursk un’emergenza “a livello federale“. Nella notte almeno nove persone sono rimaste ferite a causa di un “massiccio attacco con droni” nella regione russa di Lipetsk, a circa 300 kilometri dal confine con l’Ucraina, poi rivendicato da Kiev, che ha “danneggiato un’infrastruttura energetica“. Mosca ha risposto colpendo un supermercato di Kostiantynivka, nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: sono morte 11 persone, almeno 37 i feriti. Per il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, “l’offensiva di Kiev allontana la pace”.

L’attacco di Kiev a Lipetsk – Il governatore della regione di Lipetsk, Igor Artamonov, ha fatto sapere che quattro villaggi sono stati evacuati dopo l’attacco con droni e annunciato lo stato di emergenza sul territorio del distretto. Almeno 416 famiglie, ha precisato, si trovano nella zona di evacuazione. In precedenza, il ministero delle Emergenze locale aveva reso noto che un incendio è scoppiato in un aeroporto militare della regione. Artamonov si è limitato a parlare di “detonazione di oggetti esplosivi” senza menzionare l’aeroporto, ma secondo Rbc-Ucraina le esplosioni sono avvenute probabilmente nella struttura militare. L’attacco è stato in seguito rivendicato da Kiev: “Durante l’attacco sono stati colpiti i depositi con bombe aeree guidate e altre installazioni nella zona della base aerea… È scoppiato un grande incendio e sono state segnalate diverse detonazioni”, si legge in un comunicato dello stato maggiore ucraino. Nella notte le difese aeree del Paese hanno intercettato 19 droni nella regione.

L’attacco russo al supermercato nel DonetskSul fronte opposto, 11 persone sono morte e almeno 37 rimaste ferite in un attacco lanciato questa mattina dalle forze russe contro un supermercato di Kostyantynivka, nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Le forze russe hanno lanciato nella notte 27 droni kamikaze in direzione del territorio ucraino: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che tutti i velivoli senza pilota nemici sono stati abbattuti. I droni sono stati intercettati su Kiev, Poltava, Sumy, Mykolaiv, Kherson e nelle regioni di Donetsk e Dnipropetrovsk.

L’esercito russo ha reso noto di aver preso il controllo del villaggio di Sergeevka nella regione di Donetsk e di aver “sgomberato” quello di Ivanovka. Lo riporta Ria Novosti. “Ora ci stiamo muovendo verso Grodovka lungo la ferrovia verso Selidovo”, ha detto Igor Kimakovsky consigliere del capo dell’autoproclamata repubblica di Donetsk.

A Kursk continua la battaglia – A Kursk, territorio russo, continua per il quarto giorno consecutivo la battaglia tra le forze ucraine che hanno varcato il confine e quelle di Mosca che cercano di respingere gli invasori, da sapere il ministero della Difesa russo, affermando che nelle ultime 24 ore gli ucraini hanno perso 280 militari, quattro carri armati e 23 veicoli blindati. L’Ucraina ha dichiarato che migliaia di persone devono essere evacuate dalle aree al di là del confine con la regione russa di Kursk. La polizia ucraina ha affermato che “circa 20mila persone devono essere evacuate” da 28 insediamenti nella regione di Sumy – un forte aumento rispetto alla precedente stima di 6mila persone. L’esercito russo ha inviato rinforzi: “Le colonne che marciano verso le aree di missione includono sistemi missilistici a lancio multiplo BM-21 Grad, pezzi di artiglieria trainati, carri armati trasportati su reti da traino, veicoli cingolati pesanti, veicoli Ural e KamAZ”, ha precisato il dipartimento della Difesa.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato i soldati al fronte auspicando che la guerra finisca al più presto. “Sono grato a ciascuno dei nostri soldati, a tutti coloro che stanno distruggendo l’occupante russo, che sono in prima linea e che mantengono l’Ucraina sulla mappa del mondo – si legge nel messaggio pubblicato su Telegram -. Stiamo facendo del nostro meglio per garantire ai nostri soldati il maggior numero possibile di opportunità. Vogliamo che questa guerra finisca il prima possibile con una pace giusta e duratura”.

Un bambino ieri ha perso la vita negli attacchi russi di ieri nella regione di Sumy, nell’Ucraina nord-orientale, secondo l’Unicef. “Ieri un bambino è stato ucciso e una scuola è stata danneggiata in un attacco nella regione di Sumy, mentre l’intensificarsi delle ostilità colpisce le comunità in prima linea e fa sfollare le famiglie – si legge in un messaggio pubblicato su X da Unicef Ucraina -. Per quanto tempo ancora i bambini dovranno affrontare costanti e gravi minacce alla loro sicurezza? Gli attacchi devono cessare. Proteggere i bambini, sempre”.

Crosetto: “No a conflitto che si sposta in territorio russo” – “Nessun Paese deve invadere un altro Paese e dobbiamo mantenere questa linea anche in questo caso. Il nostro tentativo è di dire che deve cessare l’attacco russo e ripristinare le regole del diritto internazionale, non quello di vedere un conflitto che diventa ancora più duro, che si sposta sul territorio russo. Questo prevederà un ulteriore peggioramento della Russia sul fronte ucraino e quindi allontanerà sempre di più la possibilità di un cessate il fuoco, che è la precondizione per un percorso di pace”, ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto in merito all’attacco ucraino in territorio russo. Secondo i giuristi sentiti dal Fatto Quotidiano, al momento “l’’Italia è in una situazione di co-belligeranza”.

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