Andy Diaz Hernández, classe 1995, originario di Cuba e naturalizzato italiano, ha vinto la medaglia di bronzo nel salto triplo alle Olimpiadi di Parigi con la misura di 17,64 metri. La sua è la 36esima medaglia per l’Italia in questi Giochi, la 13esima di bronzo. Diaz, all’esordio con la maglia azzurra, si è piazzato dietro soltanto al portoghese Pedro Pichardo, campione in carica, che ha vinto l’argento con 17,84 e allo spagnolo Jordan Alejandro Díaz Fortun, oro con 17,86.
Già al primo tentativo il nostro atleta, qualificato alla finale con 16,79, si era piazzato in zona medaglia con un salto da 17,63: alle sue spalle, a soli due centimetri, c’era il giamaicano Jaydon Hibbert, che però ha dato forfait all’ultimo tentativo per un acciacco fisico. Così Diaz Hernández, già sicuro della medaglia, ha potuto migliorarsi di un altro centimetro. Il bronzo arriva a 12 anni da quello conquistato dal suo allenatore, Fabrizio Donato, a Londra 2012.
“Questo è il prodotto di tante cose e persone che hanno lavorato al mio fianco, dal mio allenatore a mia mamma. Ovviamente nella qualificazione mi ha preso un po’ l’ansia di dimostrare perché era la prima volta che gareggiavo con la maglia azzurra, ma oggi mi sono lasciato andare. Sono contento di questa medaglia, meglio di niente ma pensavo di poter fare meglio“, ha detto l’italo-cubano a RaiSport in zona mista. “Questo è stato un percorso molto difficile, ho imparato molto della vita, ho avuto al mio fianco persone che mi hanno aiutato molto anche umanamente”.