Televisione

Cesara Buonamici ufficializza il ritorno al Grande Fratello Vip: “Mi sono divertita”. Il racconto: dai consigli di Berlusconi alla convivenza con Parodi

Il mezzo busto dell’edizione delle 20 del Tg5 si è raccontata in un’intervista al Corriere Della Sera

di Luca Guarneri
Cesara Buonamici ufficializza il ritorno al Grande Fratello Vip: “Mi sono divertita”. Il racconto: dai consigli di Berlusconi alla convivenza con Parodi

Cesara Buonamici come non l’abbiamo mai conosciuta. Il mezzo busto dell’edizione delle 20 del Tg5 negli ultimi anni, complice anche la sua partecipazione come opinionista a Grande Fratello Vip, ha raggiunto un pubblico nuovo e fresco. Quella donna elegante, seria e decisa si è raccontata in un’intervista a Corriere Della Sera tra ricordi e lati inediti del suo carattere, confermando anche la sua partecipazione al prossimo GfVip. Un rapporto, quello con Mediaset, che dura ormai da oltre 25 anni.

Complice la stima di Silvio Berlusconi e del figlio Pier Silvio, Cesara ha sempre rinnovato la stima nei confronti dell’azienda scendendo in prima linea in caso di bisogno. “Ho ricevuto proposte che non ho mai accolto. E ne è valsa la pena: in questa azienda ho sempre goduto di grande libertà e soddisfazione. Pier Silvio mi ha rinnovato la stima facendomi fare i 3 giorni di dirette quando è morto il papà. Mi ha fatto sentire di famiglia”, ha confessato Buonamici. La giornalista quindi ha proseguito ricordando i consigli ricevuti proprio da Silvio Berlusconi: “Accogliente e capace di ascoltare. Ci riuniva per darci consigli, tipo di non usare le sedie con le ruote: ci saremmo mossi disturbando gli spettatori. Gli piaceva la mia familiarità verso il pubblico. Era maniacale nei dettagli e fanatico della rassegna stampa, la seguiva tutte le notti: una sera mi vide usare anziché il solito evidenziatore verde, uno di un altro colore. All’una di notte, chiamò in redazione: ‘Non cambi mai evidenziatore’. Il risultato? Mi mandò una confezione di pennarelli verdi”.

Buonamici ha buone parole per tutti, a partire dall’ex direttore del Tg5 Enrico Mentana (oggi a capo del TgLa7) fino all’attuale, Clemente Mimun: “Mentana ci disse di fare attenzione al linguaggio. Essere semplici, ma non poveri, comprensibili e colloquiali. Per lui il Tg5 era un piccolo vascello: poteva cambiare la rotta in ogni minuto. Disse: ‘Non userò il gobbo, voi fate come volete’. Dovemmo seguirlo: ci ha buttato in acqua e abbiamo nuotato”. Per poi aggiungere: “Entrambi sono attenti ai dettagli: non sopportano la sciatteria. Mimun ha un bel pregio: qualunque sia la situazione di contrasto, di diversità di opinioni, alla fine tutto si cancella e si ricomincia in pace. Con Mentana, quando gli vengono i famosi cinque minuti, conviene scappare”.

Cesara sembra avere comunque le idee chiare riguardo la querelle avvenuta tra Gruber e Mentana: “L’ho riconosciuto in pieno, è uno che tiene il punto (ride, ndr). Ma penso che Enrico abbia illuminato La7: è un compagno di viaggio fondamentale per Lilli Gruber e 8 e mezzo. E credo anche per Floris”. Il Tg5 però ha visto nel tempo un susseguirsi di volti divenuti da subito “di famiglia” al grande pubblico, da Lamberto Sposini fino a Cristina Parodi. Quest’ultima però negli anni è finita al centro dei rumors per una possibile rivalità con Buonamici, smentita subito da quest’ultima. “Macché. Ci è stata costruita addosso, invece a Roma vivevamo quasi insieme. Lei suonava la chitarra e cantava, io preparavo da mangiare, avevamo case minuscole ma c’entrava un sacco di gente: a volte prendevamo l’autista di Mentana per andare a fare la spesa per le nostre seratine”. E ancora: “Le parrucchiere, forse per creare una diversità con Cristina Parodi, mi avevano convinta a tagliare i capelli: me ne sono pentita subito”.

Di una cosa però Cesara non si è mai pentita, ed è l’amore che la lega al medico di origini israeliane Joshua Kalman, suo marito. “Dopo 25 anni di convivenza un giorno ci siamo detti: “Che facciamo noi due? Sposiamoci”. I figli non sono arrivati: dopo qualche insuccesso abbiamo capito che volevamo salvarci come coppia, ho temuto che questa ricerca ossessiva di genitorialità potesse minare il nostro rapporto. Siamo due che stanno bene insieme: penso che si debba essere felici di quello che si ha, mi sento fortunata”. Un lato intimo e riservato quello di Cesara, farmacista mancata, cresciuta da sempre lontana dai riflettori in una villa a Fiesole con un affaccio su Firenze: “Ho avuto una famiglia allargata, con due zie ‘signorine’, sorelle di papà, e la mia tata carmelitana. Ho sentito intorno tanto amore: le zie, la mamma, che è mancata poche settimane fa ed è un gran dispiacere. Mi vedeva in tivù e mi telefonava: ‘Che hai fatto ai capelli, sono rossi?’, oppure: ‘Riposati, sei stanca’. Cesara è il nome di un nonno e i miei genitori ci tenevano che fosse pronunciato integro, senza storpiature. Credo si aspettassero un maschio: infatti quando è nato mio fratello lo hanno chiamato Cesare. Una gran confusione: Cesare, Cesara”.

Tra tutta questa confusione, un’ennesima certezza per Buonamici. La giornalista è stata infatti confermata per il secondo anno consecutivo nel ruolo di opinionista al Grande Fratello Vip con Alfonso Signorini in partenza da settembre su Canale5: “Ho dato la conferma perché se lo guardi nel modo giusto e soprattutto se lo vivi, è un programma che offre squarci di comportamenti umani. L’altra ragione, che dico a bassa voce, è che mi sono divertita e trovata molto bene con Alfonso Signorini”. Cesara diventa dunque collante di due generazioni dividendosi tra informazione e show, grazie anche al supporto social di strafalcioni avvenuti in onda diventati subito virali: “Ho detto in diretta al Tg5 ‘Madre Pio’ e ’10 ufficiali accusati di alto gradimento’. Ma è meglio un’imprecisione che la fissità”, ha confessato Buonamici.

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