Dalle “notti brave” milanesi alle vacanze in yatch in giro per il Mediterraneo. Cambiano gli scenari ma non le frequentazioni di Fedez, che sta trascorrendo la sua prima estate da single assieme ad una compagnia che definire variegata è poco: si va infatti da colleghi e imprenditori ad alcuni ultras legati ai capi della curva sud del Milan. Partendo da alcuni scatti postati in queste settimane dal rapper e dal suo entourage sui loro profili Instagram, il Corriere della Sera ha infatti indagato su chi c’era a bordo della barca insieme all’artista. A cominciare dal suo bodyguard, Christian Rosiello, presente anche in via Traiano a Milano nella notte tra il 21 e il 22 aprile, cominciata con una rissa al The Club e finita con il pestaggio del personal trainer e influencer Cristiano Iovino. Pestaggio che si è poi chiuso con un accordo tra le parti e un risarcimento extragiudiziale.
Fedez sullo yatch con gli amici ultras – Subito dopo il clamore scoppiato per il pestaggio a Iovino e l’innesco del caso giudiziario, poi concluso senza denunce, Fedez “sembrava aver ‘raffreddato’ i suoi rapporti con una parte dei capi della Curva Sud rossonera”, rivela il Corriere della Sera. Che poi aggiunge: “Tifosi in gran parte pregiudicati con alle spalle reati dentro e fuori dallo stadio che – così ricostruirono gli investigatori di carabinieri e polizia – da tempo facevano da guardaspalle al cantante”. Soprattutto dopo la fine del matrimonio con Chiara Ferragni. Per la verità, al suo fianco non ha mai smesso di esserci Christian Rosiello, sia nelle occasioni pubbliche che in quelle private. Comprese le vacanze. Rosiello non è solo un grande amico di Fedez (oltre che di Luca Lucci, capo della Curva Sud del Milan, condannato a sette anni per traffico di droga) ma è anche il suo bodyguard ed era “presente nei filmati delle telecamere di via Traiano durante il pestaggio” a Iovino.
Chi è Alex Cologno, tuttofare del capo ultrà milanista – Ma in barca con Fedez, come svela il Corriere, c’era anche Islam Hagag, detto “Alex Cologno”, trentacinquenne di origini egiziane, coinvolto in passato in una vicenda di traffico di hashish, e considerato il tuttofare del capo ultrà milanista Luca Lucci (quello della stretta di mano con l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini). Lucci e Hagag, spiega il quotidiano, sono soci di Rosario Calabria, Antonio Rosario Trimboli e Antonio Gullì del ristorante I Malacarne di Cologno Monzese. “Questi ultimi personaggi – scrivono gli investigatori della questura in un’altra indagine, riporta il Corriere – legati a famiglie della ‘ndrangheta ionica e con precedenti penali riguardanti sostanze stupefacenti ed altro”. Hagag è uno noto alle forze dell’ordine e da poco ha patteggiato “a un anno e quattro mesi per l’accoltellamento di un tifoso milanista 25enne la sera dell’11 maggio 2024 all’esterno di un ristorante di piazzale Axum fuori dallo stadio di San Siro dopo la partita Milan-Cagliari”. Ad arrestarlo fu la Digos, che fermò anche altri capi ultras. Nessun raffreddamento nei rapporti tra Fedez e gli ultras, dunque.
Foto Instagram: Emis Killa