Kamala Harris potrebbe conquistare tre Stati chiave per l’elezione alla presidenza. Almeno secondo i nuovi sondaggi del New York Times e del Siena College, che riconoscono alla vicepresidente un nuovo vantaggio nei confronti di Donald Trump. Secondo le rilevazioni, effettuate tra il 5 e il 9 agosto in vista delle presidenziali, Harris avrebbe quattro punti di vantaggio sull’ex presidente in Wisconsin, Pennsylvania e Michigan.
Alla vicepresidente è infatti attribuito il 50% delle preferenze contro il 46% riconosciuto al tycoon. La maggior parte degli intervistati ritiene Harris “più intelligente” e “caratterialmente più adatta” a guidare gli Stati Uniti rispetto a Trump. E a proposito del candidato repubblicano, secondo indiscrezioni pubblicate sempre dal New York Times, il tycoon avrebbe usato insulti per riferirsi alla sfidante. Secondo fonti vicine a Trump, l’ex presidente avrebbe persino chiamato Harris “bitch” (puttana) in privato. Un insulto che tuttavia il portavoce della campagna Steve Cheung ha smentito: “Non è un termine che il presidente Trump ha usato per descrivere Kamala e non è un linguaggio che la campagna userebbe”. Secondo le stesse fonti Trump appare “arrabbiato, sempre di cattivo umore e non sa come affrontare” la sua avversaria.