È stato trovato morto Nicola Salatino, il 55enne rimasto intrappolato sotto le macerie in seguito all’esplosione avvenuta in un trullo, stamane, nelle campagne di Cisternino, in provincia di Brindisi. Vano è stato ogni tentativo di rianimare l’uomo rimasto per oltre tre ore tra i detriti, dopo l’esplosione causata con ogni probabilità da una fuga di gas. La violenza della deflagrazione ha spazzato alcune parti della porta d’ingresso del trullo a quasi 50 metri di distanza.

All’interno del complesso di trulli nelle campagne di Cisternino in cui si è verificata l’esplosione c’erano quattro persone, due originarie di Barletta e due del Barese. Una 53enne, moglie della vittima, è stata trasportata in ospedale in codice rosso. Si trova ora in condizioni stabili e ha ustioni diffuse che saranno valutate con una tac. Le altre due persone erano distanti dal luogo dell’esplosione e sono rimaste illese. La procura di Brindisi ha disposto il sequestro dell’area. Le indagini sull’accaduto sono condotte dai carabinieri.

I due coniugi erano arrivati da poche ore in Valle d’Itria. Era il loro primo giorno di vacanza, ospiti di una coppia di amici che al momento della deflagrazione erano distanti e sono rimasti praticamente illesi. Il corpo di Nicola è stato estratto intorno alle 12.15 ed è stato vano ogni tentativo di soccorso da parte del personale sanitario. Anche lui, come sua moglie, aveva il corpo ricoperto da ustioni.

“Esprimo il cordoglio mio e di tutta la comunità di Cisternino per questa tragedia immane ed inaspettata nei confronti di una famiglia che aveva scelto il nostro territorio per trascorrere qualche giorno in compagnia di amici”, ha detto il sindaco di Cisternino, Lorenzo Perrini.

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