Il commento dell'ex farfalla, argento "Da ex atleta 'ammiro' l’energia e la concentrazione che riesce a dedicare al telefono"
Retorico, esibizionista e al limite del ridicolo. Per altri, invece, un eroe e atleta senza tempo. La giornata thriller vissuta e raccontata sui social da Gianmarco Tamberi – a poche ore di distanza dalla finale olimpica del salto in alto – ha diviso il web. Estroverso o stucchevole, emozionante o esempio da seguire. Non sono mancati i punti di vista e i commenti anche di alcuni ex atleti. Così l’ex ginnasta italiana Fabrizia D’Ottavio, 39 anni, argento alle Olimpiadi di Atene del 2004 e plurimedagliata in Mondiali ed Europei. “Premettendo che auguro a Gianmarco il meglio e che so che ognuno ha il suo modo di reagire agli eventi una cosa però la devo dire. Tre post in 7 ore (senza contare tutto il teatrino della fede nei giorni scorsi), fatti nel giorno della finale olimpica, quando ti giochi tutto – scrive l’ex ginnasta su Instagram -. Tra coliche, vomito, ospedali e barelle, da ex atleta ‘ammiro’ l’energia e la concentrazione che riesce a dedicare al telefono…con la moglie che lo assiste ma nel mentre si scusa con i follower per non poter rispondere a tutti. Sarò di un’altra generazione, ma tutto questo mi disturba. Ecco l’ho detto, non odiatemi. Ciao”.
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Tamberi sfinito dalle coliche: “Ho dato tutto allo sport”
Le coliche, il pronto soccorso e il selfie “Io ci sarò”. Gianmarco Tamberi, che lo si ami o meno, ha tenuto incollati migliaia di utenti al proprio profilo aggiornando le sue condizioni di salute con un personalissimo bollettino medico. Una volta era compito delle federazioni, oggi è lo stesso atleta che fa notizia. Dopo ore di apprensione, Gimbo si è presentato allo Stade de France per partecipare alla finale di salto in alto. Dopo sei salti, però, la sua favola ha fatto i conti con la realtà: sfinito e senza forze, con prestazioni che sono state ben lontane dalla sua migliore condizione. “Sono sincero, non mi meritavo quello che è successo domenica scorsa e quello che è successo ieri sera – ha dichiarato il campione azzurro ai microfoni di Rai Sport – Non me lo meritavo. Ho dato tutto allo sport. Io non ho mai cambiato la mia vita per i successi ottenuti. Sono venuto qui con la stessa fame, la fame c’era, mancava tutto il resto. C’ho creduto. C’ho provato con tutte le mie forze. Non riesco ad accettarlo“