E mentre l’estate corre, le vacanze portano sorrisi e spensieratezza, esistono madri caregiver che urlano tutta la loro disperazione. Conosco Antonietta personalmente e cerco di darle voce sempre perché ne ha davvero bisogno. E chissà che non possa arrivare una buona notizia anche per lei!
A volte si preferisce non pensarci o soprassedere, invece la vita da caregiver ti stratta l’anima da dentro nei momenti acuti e poi ti riempie di emozioni che non avresti mai pensato di saper vivere… Lascio qui l’appello di Antonietta con la speranza che in un gioco al rimbalzo possa trovare risposte concrete.
Mi chiamo Antonietta. Sono una di quelle madri caregiver che dedicano ogni minuto della propria vita alle esigenze dei propri figli. Il mio, di 11 anni, soffre del disturbo dello spettro autistico moderato. Non si tratta di una disabilità gravissima. L’autismo di mio figlio è, però, comunque invalidante e lo rende non autosufficiente, bisognoso di costose terapie e di una figura adulta che lo affianchi e sostenga sempre. Quella figura sono io. Una scelta di vita sacrificata, che ha richiesto delle scelte per amore di un figlio, ma sofferte. Ho dovuto chiudere la mia attività a fine dicembre 2022, accumulando ingenti debiti. Nel frattempo mi sono separata e a oggi, da circa due anni, vivo sola con mio figlio di 11 anni.
La situazione, già di per sé difficile, si complica però con i problemi economici che gravano sulle spalle dell’intera famiglia. Il mio ex marito ha a sua volta una situazione lavorativa precaria e non riesce a darmi un mantenimento regolare per nostro figlio. Io, inoltre, non riesco a trovare un lavoro compatibile con le esigenze di mio figlio. Non che non ci abbia provato. Avevo trovato lavoro a fine marzo 2024 come ‘assistente alla comunicazione aumentativa alternativa’ in una scuola primaria del Municipio Roma XIII, ma il mio incarico professionale si è concluso il 30 giugno scorso con la chiusura delle scuole. Da allora sono nuovamente disoccupata.
Ho gravi problemi economici. Viviamo in una casa di 35mq piena di muffa con i muri che si stanno bucando in più punti e con i profili arrugginiti. Mio figlio per questo si ammala molto spesso con affezioni delle vie respiratorie, dermatiti, etc., aggravate dalle numerose allergie alimentari e farmacologiche di cui soffre. I preventivi per il risanamento dell’appartamento si aggirano intorno ai 30/35mila euro e ovviamente non posso cominciare i relativi interventi di ristrutturazione. Sull’immobile grava un mutuo da 12 anni, che durerà fino al 2042 compreso.
Non potendo permettermi le rate da circa 1000 euro al mese ho dovuto sospendere il finanziamento per tutto il 2023, non sapendo come continuare a protrarre i pagamenti. Da gennaio 2024 sono ricominciare le rate e ad oggi ne ho 5 arretrate da pagare. Ho anche contratto, per la stessa attività commerciale, un prestito post Covid di 13.300 € che, con la cessazione, non sono riuscita a sostenere: sono stata quindi segnalata come cattiva pagatrice. Per questo motivo seguirà a breve tutto l’iter di pignoramento per il recupero dei crediti.
Nonostante la nostra città, Roma, sia una delle più importanti al mondo e ricca di risorse, io e mio figlio non possiamo accedere a nessuna rete di sostegno economico, familiare e sociale. Abbiamo diritto ad una vita dignitosa e a stare in un ambiente domestico salubre. Io ho diritto ad avere un lavoro. Mio figlio è disabile e in quanto tale deve essere tutelato, ha diritto alle terapie che, a parte un breve intervento logopedico di 5 mesi nel 2022, sono state interrotte dalla Asl nel 2019.
Mio figlio è senza le terapie in convenzione dal 2019. Nel 2024 ho pagato la terapia cognitivo comportamentale privata necessaria a mio figlio con la sua indennità di accompagnamento e con la rimanenza gli compro alimenti e integratori a lui indispensabili a causa delle sue allergie. La priorità in questo momento è il risanamento dell’appartamento. Per questo ho scelto questa raccolta fondi su gofund.me.
Sono una donna e madre esausta e disperata. Aiutateci. Aiutatemi. Condividete. Donate se potete. Sono disponibile a lavorare dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15.30. Posso iniziare subito. Non posso fare lavori tipo pulizie, facchinaggio, assistenza a persone con difficoltà motorie in quanto, a causa di un invecchiamento precoce della colonna vertebrale, qualsiasi tipo di sollecitazione/peso mi costringe all’immobiilità e a sopportare dolori fortissimi, essendo allergica alla maggior parte degli antidolorifici e antinfiammatori.
Fabiana Gianni
Attivista per i diritti dei disabili
Diritti - 12 Agosto 2024
Antonietta è una madre caregiver in una situazione complicata: aiutatela!
E mentre l’estate corre, le vacanze portano sorrisi e spensieratezza, esistono madri caregiver che urlano tutta la loro disperazione. Conosco Antonietta personalmente e cerco di darle voce sempre perché ne ha davvero bisogno. E chissà che non possa arrivare una buona notizia anche per lei!
A volte si preferisce non pensarci o soprassedere, invece la vita da caregiver ti stratta l’anima da dentro nei momenti acuti e poi ti riempie di emozioni che non avresti mai pensato di saper vivere… Lascio qui l’appello di Antonietta con la speranza che in un gioco al rimbalzo possa trovare risposte concrete.
Mi chiamo Antonietta. Sono una di quelle madri caregiver che dedicano ogni minuto della propria vita alle esigenze dei propri figli. Il mio, di 11 anni, soffre del disturbo dello spettro autistico moderato. Non si tratta di una disabilità gravissima. L’autismo di mio figlio è, però, comunque invalidante e lo rende non autosufficiente, bisognoso di costose terapie e di una figura adulta che lo affianchi e sostenga sempre. Quella figura sono io. Una scelta di vita sacrificata, che ha richiesto delle scelte per amore di un figlio, ma sofferte. Ho dovuto chiudere la mia attività a fine dicembre 2022, accumulando ingenti debiti. Nel frattempo mi sono separata e a oggi, da circa due anni, vivo sola con mio figlio di 11 anni.
La situazione, già di per sé difficile, si complica però con i problemi economici che gravano sulle spalle dell’intera famiglia. Il mio ex marito ha a sua volta una situazione lavorativa precaria e non riesce a darmi un mantenimento regolare per nostro figlio. Io, inoltre, non riesco a trovare un lavoro compatibile con le esigenze di mio figlio. Non che non ci abbia provato. Avevo trovato lavoro a fine marzo 2024 come ‘assistente alla comunicazione aumentativa alternativa’ in una scuola primaria del Municipio Roma XIII, ma il mio incarico professionale si è concluso il 30 giugno scorso con la chiusura delle scuole. Da allora sono nuovamente disoccupata.
Ho gravi problemi economici. Viviamo in una casa di 35mq piena di muffa con i muri che si stanno bucando in più punti e con i profili arrugginiti. Mio figlio per questo si ammala molto spesso con affezioni delle vie respiratorie, dermatiti, etc., aggravate dalle numerose allergie alimentari e farmacologiche di cui soffre. I preventivi per il risanamento dell’appartamento si aggirano intorno ai 30/35mila euro e ovviamente non posso cominciare i relativi interventi di ristrutturazione. Sull’immobile grava un mutuo da 12 anni, che durerà fino al 2042 compreso.
Non potendo permettermi le rate da circa 1000 euro al mese ho dovuto sospendere il finanziamento per tutto il 2023, non sapendo come continuare a protrarre i pagamenti. Da gennaio 2024 sono ricominciare le rate e ad oggi ne ho 5 arretrate da pagare. Ho anche contratto, per la stessa attività commerciale, un prestito post Covid di 13.300 € che, con la cessazione, non sono riuscita a sostenere: sono stata quindi segnalata come cattiva pagatrice. Per questo motivo seguirà a breve tutto l’iter di pignoramento per il recupero dei crediti.
Nonostante la nostra città, Roma, sia una delle più importanti al mondo e ricca di risorse, io e mio figlio non possiamo accedere a nessuna rete di sostegno economico, familiare e sociale. Abbiamo diritto ad una vita dignitosa e a stare in un ambiente domestico salubre. Io ho diritto ad avere un lavoro. Mio figlio è disabile e in quanto tale deve essere tutelato, ha diritto alle terapie che, a parte un breve intervento logopedico di 5 mesi nel 2022, sono state interrotte dalla Asl nel 2019.
Mio figlio è senza le terapie in convenzione dal 2019. Nel 2024 ho pagato la terapia cognitivo comportamentale privata necessaria a mio figlio con la sua indennità di accompagnamento e con la rimanenza gli compro alimenti e integratori a lui indispensabili a causa delle sue allergie. La priorità in questo momento è il risanamento dell’appartamento. Per questo ho scelto questa raccolta fondi su gofund.me.
Sono una donna e madre esausta e disperata. Aiutateci. Aiutatemi. Condividete. Donate se potete. Sono disponibile a lavorare dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15.30. Posso iniziare subito. Non posso fare lavori tipo pulizie, facchinaggio, assistenza a persone con difficoltà motorie in quanto, a causa di un invecchiamento precoce della colonna vertebrale, qualsiasi tipo di sollecitazione/peso mi costringe all’immobiilità e a sopportare dolori fortissimi, essendo allergica alla maggior parte degli antidolorifici e antinfiammatori.
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Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.