Una situazione ai limiti del normale quella che ha dovuto vivere Carole Bouquet per cercare dei soccorsi mentre era in vacanza in Sicilia. “Ho dovuto smuovere mari e monti per far arrivare un elisoccorso a Pantelleria”, ha detto l’attrice francese al Corriere della Sera.
La vicenda sarebbe cominciata lo scorso 3 agosto quando Antonin, il figlio di un’amica di Bouquet, era in auto con un suo amico, Ennio Koshi, di ritorno entrambi da una discoteca. A un certo punto, però, hanno incrociato una macchina che veniva dal lato opposto, le due auto si sono sfiorate, ma il vetro dello specchietto si è rotto, colpendo Ennio a un occhio.
I due si sono spostati subito all’ospedale Nagar, a 4 chilometri dal luogo dell’incidente. Arrivati sul posto, Ennio è stato medicato e gli è stato detto di tornare in ospedale un paio di giorni più tardi, quando ci sarebbe stato anche l’oculista. Ma il giorno dopo Ennio continuava a sentire dolore all’occhio, così si è fatto visitare da un ottico, Marcus Spectos, che ha fatto scattare l’allarme: “Bisogna correre in ospedale, hai due tagli a croce profondissimi, rischi di perdere l’occhio“.
Nel frattempo, Carole Bouquet è a cena con la sua amica, Anne Lise, madre di Antonin, che le ha raccontato tutta la storia. È in questo momento che l’attrice francese interviene in aiuto dei due ragazzi. Anche perché nessuno è riuscito ad autorizzare un volo per permettere a Ennio di raggiungere l’ospedale di Palermo. E, secondo quanto detto dall’ex modella, il sindaco Fabrizio d’Ancona le avrebbe riferito che, non essendoci un medico d’urgenza, nessuno ha potuto prendersi la responsabilità dell’autorizzazione.
“Ho chiamato tutti i miei amici in vacanza sull’isola, Pietro Valsecchi, Isabella Ferrari, avrei chiamato anche Giorgio Armani, ma quest’anno non è ancora arrivato, poi alla fine per fortuna un chirurgo che conosco ha fatto arrivare l’elisoccorso da Palermo“, ha detto Bouquet, che poi ha usato anche parole durissime su Pantelleria, a suo dire ormai “abbandonata a sé stessa e senza servizi”.