Mosca ha annunciato l’evacuazione dei residenti da un distretto della regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, mentre prosegue l’incursione delle forze di Kiev nella vicina regione di Kursk. “La mattinata si preannuncia allarmante per noi: ci sono attività nemiche al confine del distretto di Krasnoyaruzhsky”, ha detto in un video pubblicato su Telegram il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov. “Per la sicurezza della vita e della salute della nostra popolazione, stiamo iniziando ad evacuare” gli abitanti di questo distretto, ha aggiunto.

Le autorità locali della regione russa di Kursk hanno inoltre deciso di ampliare l’area di evacuazione dei civili di fronte all’avanzata delle forze ucraine. Il governatore, Alexei Smirnov, ha infatti annunciato che anche gli abitanti del distretto di Belovsky dovranno lasciare le loro case. Sabato Mosca aveva annunciato di avere evacuato 76mila civili, mentre le autorità ucraine della regione di Sumy, sull’altro versante della frontiera, hanno invitato a partire 20mila persone.

Nella notte le forze di difesa aerea hanno abbattuto 18 droni ucraini sulle regioni russe di Kursk, Belgorod e Voronezh, fa sapere il ministero della Difesa russo. Secondo quanto riferisce il canale Telegram russo Astra, citando residenti del luogo, alcuni droni sono stati abbattuti anche vicino all’aeroporto militare di Chkalovsky, a pochi chilometri da Mosca. I residenti hanno udito spari nella vicina cittadina di Shchelkovo e allarmi aerei. Secondo alcuni blogger filorussi l’attacco all’aeroporto militare è stato respinto. Non ci sono notizie ufficiali.

Nel frattempo è stato “completamente spento” l’incendio scoppiato domenica nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, hanno confermato stanotte le autorità filorusse della regione.
Precedentemente l’azienda per l’energia nucleare russa Rosatom aveva affermato che una torre di raffreddamento dell’impianto ha subito “gravi danni” a causa di “due attacchi da parte di droni militari ucraini”. Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha assicurato da parte sua che “non vi è alcun impatto sulla sicurezza nucleare“. Né ci sarebbe pericolo di crolli.

Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’incendio nell’impianto sarebbe stato appiccato dagli “occupanti russi”. Le “probabili cause” dell’incendio scoppiato nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia sono “la negligenza degli occupanti russi” o un atto “deliberato da parte degli orchi”: lo scrive su Telegram l’agenzia ucraina per l’energia atomica Energoatom.

Controreplica della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha accusato l’Ucraina di “terrorismo nucleare”. Mosca ha detto che chiederà all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) di “indicare il responsabile del bombardamento”, perché “un ulteriore silenzio su questo argomento non farà altro che esagerare il senso di impunità di Kiev“.

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