Paura ad Atene per un vastissimo incendio che è divampato domenica a nord della capitale. Le fiamme sono fuori controllo e stanno bruciando l’ultimo polmone verde dell’Attica arrivando a minacciare anche le abitazioni. Migliaia di persone sono in fuga dalle loro case: è stata ordinata l’evacuazione dell’antica città di Maratona e di una decina di altri villaggi e località nella zona di Varnava, nell’Attica nord-orientale mentre i forti venti alimentano una linea di fuoco lunga 30 chilometri e alta in alcuni punti più di 25 metri che si muove verso Atene, ha riferito l’emittente pubblica ERT. Evacuati anche un ospedale pediatrico e uno militare.

Il primo cittadino di Maratona Stergios Tsirkas, in un’intervista all’emittente televisiva greca Skai, ha parlato di “una catastrofe biblica” con l’intera città che ha dato il nome alla gara olimpica di corsa sulla lunga distanza avvolta dalle fiamme. Quasi 700 vigili del fuoco e più di 30 aerei sono impegnati a combattere l’incendio nei sobborghi della città, vicino al monte Pentelikon. Le autorità hanno aperto lo stadio olimpico nel nord di Atene e altri stadi per ospitare le persone in fuga. Tre grandi ospedali sono stati messi in allerta. Un vigile del fuoco ha riportato gravi ustioni, un altro è stato ricoverato per problemi respiratori e altre 13 persone sono state trattate per problemi respiratori più lievi, ha dichiarato il portavoce dei vigili del fuoco Vassilis Vathrakogiannis. Halandri è stato l’ultimo comune della periferia a ordinare una parziale evacuazione delle aree minacciate dalle fiamme. “A causa della direzione del vento abbiamo deciso un’evacuazione precauzionale”, ha dichiarato il sindaco Simos Roussos alla ERT. “L’incendio è molto vicino”.

Il portavoce della Commissione europea Balazs Ujvari ha riferito che “il meccanismo di protezione civile dell’Ue è stato attivato su richiesta delle autorità greche” e “il centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione ha già contribuito a mobilitare sia aerei antincendio che squadre di terra per la Grecia da diversi Stati membri dell’Ue tramite il meccanismo”. In particolare sono stati inviati due Canadair dall’Italia, un elicottero dalla Francia, una squadra antincendio di terra dalla Repubblica Ceca e una dalla Romania. “Seguiamo costantemente gli sviluppi e siamo pronti a fornire ulteriore assistenza”, ha concluso il portavoce.

Le fiamme si estendono per diversi chilometri, da Mikrohori a Rodopoli e sono stati segnalati danni ad abitazioni, aziende e automobili. Il fumo ha raggiunto anche il centro di Atene che è stata “chiusa” da una nuvola di fumo che ha nascosto il sole. La guardia costiera greca ha ordinato che tutti i traghetti diretti e provenienti dal porto di Rafina vengano dirottati verso il porto meridionale di Lavrio. Il porto di Rafina serve principalmente le isole Cicladi e Creta.

L’incendio è divampato attorno alle 12 di domenica 11 agosto. I meteorologi e il ministero della Protezione Civile hanno ripetutamente avvertito durante il fine settimana che, a causa dell’estrema siccità e dei forti venti che circondano l’Egeo, anche il più piccolo incendio avrebbe potuto trasformarsi in un grande rogo in pochi minuti. Il ministero ha pubblicato una mappa che mostra che il livello più alto di rischio di incendio è proprio nella regione intorno ad Atene e in gran parte della Grecia centrale.

L’anno scorso gli incendi in Grecia hanno ucciso più di 20 persone, tra cui 18 migranti che sono rimasti intrappolati dalle fiamme mentre attraversavano una foresta nel nord-est della Grecia e sono stati sorpresi da un enorme rogo che ha bruciato per più di due settimane.

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