Mentre da inizio maggio sono 52 i casi di persone infettate dal West Nile Virus, in Sardegna si contano le prime positività negli animali. A San Vero Milis e Oristano sono risultate positive delle cornacchie, mentre sono state trovate delle zanzare affette sia dal West Nile sia dall’Usutu. Lo ha reso noto il Servizio di Sanità animale della Asl di Oristano. Il Servizio della Asl 5 – diretto dal dottor Enrico Vacca, che fa capo al Dipartimento di Igiene e Prevenzione diretto dalla dottoressa Maria Valentina Marras – ha inviato una proposta di delibera ai Comuni di San Vero Milis e di Oristano, oltre che a tutte le amministrazioni della provincia di Oristano, per mettere in campo azioni preventive mirate a evitare che i due virus si diffondano e contagino anche gli esseri umani.

Tuttavia, la Asl non parla di un pericolo imminente. “La situazione è sotto controllo – ha spiegato il dottor Vacca – la malattia si trasmette solo attraverso la puntura delle zanzare”.

Quelli registrati sono i primi casi di quest’anno, ma certamente non i primi registrati nella zona. Nel 2023 due uomini, un 72enne di Siamanna e un 52enne di Siamaggiore (sempre in provincia di Oristano), avevano contratto il virus della West Nile. Non solo, un gruppo di zanzare era risultato positivo a Torregrande, due cornacchie a Solarussa e un cavallo a Paulilatino. Lo scorso anno, inoltre, erano risultati positivi all’Usutu tre storni assieme a due pool di zanzare, uno ad Arborea e l’altro a Oristano,.

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