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Il capo del Comitato olimpico palestinese fermato da Israele al ritorno dai Giochi: perquisito, gli è stato confiscato il passaporto

Jibril Rajoub, 71enne capo del Comitato olimpico palestinese, è stato fermato dalle autorità israeliane al suo ritorno dai Giochi di Parigi, mentre si recava in Cisgiordania. Secondo quanto riferisce l’agenzia Wafa, Rajoub, che è anche il presidente della Federcalcio palestinese e membro del Comitato centrale di Fatah (il partito socialdemocratico fondato da Yasser Arafat), nonché […]

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Jibril Rajoub, 71enne capo del Comitato olimpico palestinese, è stato fermato dalle autorità israeliane al suo ritorno dai Giochi di Parigi, mentre si recava in Cisgiordania. Secondo quanto riferisce l’agenzia Wafa, Rajoub, che è anche il presidente della Federcalcio palestinese e membro del Comitato centrale di Fatah (il partito socialdemocratico fondato da Yasser Arafat), nonché un ex combattente dell’Olp, è stato perquisito e convocato per un interrogatorio nel complesso militare di Ofer, vicino Ramallah. Il passaporto gli è stato confiscato.

Incarcerato durante la prima intifada, tra i dirigenti del Fatah Rajoub è quello che ha mantenuto le relazioni più forti con i capi di Hamas. Lo scorso giugno aveva presentato una mozione alla Fifa per chiedere che la nazionale israeliana venisse sospesa dalle competizioni “per la violazione delle leggi internazionali commessa in Palestina”. Un’analoga richiesta era stata presentata al Cio, il Comitato olimpico internazionale.