Lorys Bellapianta avrebbe compiuto 20 anni a dicembre. Il ragazzo, residente a Busto Arsizio, è morto a Torre Santa Sabina, frazione di Carovigno (Brindisi), dove era in vacanza con alcuni amici, dopo essere stato sbalzato fuori da una macchina in corsa. La sua famiglia aveva subito un altro lutto solo due settimane fa con la scomparsa del padre, Luigi Bellapianta, a causa di una grave malattia.
Incidente o gioco finito male? –L’incidente è avvenuto intorno alle 3.30 della notte tra domenica 11 e lunedì 12 agosto e le dinamiche sono ancora da chiarire. Il giovane sarebbe caduto da una Opel Corsa in movimento sbattendo la testa sull’asfalto. Secondo una prima ricostruzione, era seduto sul sedile posteriore quando lo sportello si è aperto ed è stato sbalzato fuori dall’abitacolo. Vano ogni tentativo dei soccorritori di rianimarlo. Tra le ipotesi investigative, anche quella del gioco finito in tragedia. Gli esami sul corpo del giovane aiuteranno ad accertare le cause della morte, quello che sembra certo è che il giovane nonindossasse la cintura di sicurezza.
Il secondo lutto in famiglia –Il padre Luigi e la madre Raffaella si erano sposati prima della pandemia e la cerimonia era stata presieduta dalla vicesindaca di Busto, Manuela Maffioli. “Con il sindaco Emanuele Antonelli, anche a nome dell’amministrazione comunale, ci stringiamo alla nostra concittadina Raffaella, ferita così spietatamente in poco tempo come moglie e madre e abbracciamo con lei il piccolo Devis”, commenta Maffioli. “L’amministrazione è e sarà vicino alla famiglia in questo terribile momento per ogni supporto”.
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La Redazione
Washington, 13 ago. (Adnkronos) - L'Onu ha dichiarato che la preghiera di Ben-Gvir nella moschea di Al-Aqsa è “eccessivamente provocatoria”. "Siamo contrari a qualsiasi tentativo di cambiare lo status quo all'interno dei luoghi santi", ha detto il vice portavoce Farhan Haq.
“La Moschea di Al-Aqsa, come gli altri luoghi santi di Gerusalemme, dovrebbero essere lasciati a se stessi e controllati dalle autorità religiose. Questo tipo di comportamento è inutile ed è eccessivamente provocatorio”.
Mosca, 13 ago. (Adnkronos) - La Palestina sarà invitata a partecipare al summit dei Brics in Russia questo autunno nel formato 'outreach' (ampliamento della cooperazione esterna). Lo ha detto il leader palestinese Mahmoud Abbas alla Tass, dopo il suo incontro a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin.
"Abbiamo discusso dei possibili sviluppi degli eventi nel prossimo futuro e a cosa potrebbe comportare in tempi così complicati", ha affermato Abbas. "Abbiamo anche parlato di relazioni bilaterali, perché godiamo di una relazione strategica di lunga data con la Russia. Relazioni, quelle fra Palestina e Russia, che sosteniamo sempre solidamente. Abbiamo discusso delle prospettive per il loro ulteriore sviluppo".
"Abbiamo inoltre parlato dei Brics - ha annunciato il presidente dell'Anp - raggiungendo un accordo verbale che la Palestina sarebbe stata invitata a partecipare al summit nel formato 'outreach'". Secondo il leader palestinese, "si potrebbe organizzare un incontro con un format particolare, dedicato esclusivamente alla Palestina, in modo che tutti i Paesi possano esprimere la propria opinione sugli sviluppi che si stanno verificando in quest'area".
Milano, 13 ago. (Adnkronos) - Sulla Lombardia il graduale approfondimento di un'area depressionaria atlantica sul nord della Penisola Iberica, e successivamente in ingresso nel Mediterraneo occidentale con afflussi di masse d'aria relativamente più fresche in quota, indeboliranno l'area anticiclonica attualmente presente e potranno favorire dell'instabilità sui rilievi alpini e prealpini, con rovesci o isolati temporali nel corso della giornata odierna e parte della giornata di domani.
Il bollettino meteo di Arpa Lombardia indica giornate più stabili fino alla prima parte di venerdì, quindi il transito di una saccatura sull'Europa centro occidentale apporterà, per il fine settimana, condizioni instabili con associato calo dei valori massimi di temperatura.
Washington, 13 ago. (Adnkronos) - "Il Segretario di Stato americano Blinken ha rinviato il suo viaggio in Medio Oriente e non si recherà nella regione stasera come previsto a causa dell'incertezza sulla situazione". Lo ha scritto su X il giornalista di Axios Barak Ravid, sottolineando comunque che due funzionari americani "mi hanno detto che non si aspettano un attacco iraniano oggi".
Milano, 13 ago. (Adnkronos) - Le novità per migliorare la condizione in carcere, introdotte dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, diventano legge e il vademecum con le principali trasformazioni - racchiuse in otto punti - è stato distribuito ai direttori e ai detenuti. Si potranno fare "fino a sei telefonate al mese con i familiari e conviventi, anziché solo quattro", con un possibile aumento da parte del direttore, senza limite numerico, per favorire i rapporti socio-familiari soprattutto nei periodi iniziale e finale della detenzione; il detenuto conoscerà subito la riduzione della pena per la liberazione anticipata e il fine pena complessivo; la pena verrà ridotta di 45 giorni ogni sei mesi, "automaticamente senza necessità di fare alcuna istanza al magistrato di sorveglianza, se il ristretto parteciperà alle attività di rieducazione (studio, lavoro, ecc.)".
Inoltre, "verrà favorito, anche per i ristretti che non sono in possesso di un domicilio idoneo e sono in condizioni socio-economiche insufficienti a provvedere al proprio sostentamento, l'accesso alla detenzione domiciliare e all'affidamento in prova al servizio sociale, attraverso l'ammissione in strutture residenziali di accoglienza e di reinserimento sociale, iscritte in un apposito elenco tenuto dal Ministero della Giustizia". Anche per i condannati "privi di occupazione, l'accesso all'affidamento in prova al servizio sociale, mediante lo svolgimento di servizi di volontariato e di pubblica utilità senza remunerazione, con l'assicurazione contro le malattie e gli infortuni pagata dallo Stato".
Infine, per i condannati di età pari o superiore a 70 anni è previsto che la pena residua compresa tra i 2 e¡ 4 anni di reclusione potrà essere scontata nelle forme della detenzione domiciliare, esclusi i condannati per particolari reati.
Washington, 13 ago. (Adnkronos) - L'amministrazione Biden attacca il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir, che ha guidato una visita al Monte del Tempio, a Gerusalemme, insieme ad altri legislatori israeliani, durante la quale i partecipanti sono stati filmati mentre pregavano, violando lo status quo che regola il luogo sacro. "Stiamo certamente prestando molta attenzione alle azioni e alle attività che riteniamo siano una distrazione dalla sicurezza di Israele, un fattore che contribuisce a una maggiore insicurezza e instabilità nella regione. Si tratta certamente delle azioni che abbiamo visto compiere oggi da Ben Gvir", afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel durante una conferenza stampa.
"Gli Stati Uniti sostengono fermamente la preservazione dello status quo storico per quanto riguarda i luoghi sacri di Gerusalemme. Qualsiasi azione unilaterale come questa che metta a repentaglio lo status quo è inaccettabile - ha aggiunto Patel - Ciò distoglie da quello che pensiamo sia un momento cruciale, mentre lavoriamo per portare a termine questo accordo di cessate il fuoco. Ciò distoglie da quello che è il nostro obiettivo dichiarato per la regione, che è una soluzione a due Stati".
Milano, 13 ago. (Adnkronos) - Il documento con cui il governo può risolvere il sovraffollamento delle carceri e liberare circa 30mila posti è già pronto. In poche e semplice pagine, ben scritte, c'è la ricetta in tre punti - arresti domiciliari, comunità terapeutiche e misure alternative - che permetterebbe di dare respiro a una popolazione che conta più di 61mila detenuti e un indice di sovraffollamento del 130% con punte del 231% a San Vittore, maglia nera tra i 190 istituti lungo la Penisola. A offrire la possibile risoluzione è l’analisi dello scorso 1 agosto del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale (a cura degli esperti Giovanni Suriano, Fabrizia Pinelli e Fabrizio Luzi).
Il dato di partenza è il numero dei detenuti stranieri all’interno dei penitenziari italiani: 19.151 (pari al 31,33%), di cui 16.364 extracomunitari. Un numero "assai elevato" che se legato alla tipologia di reati da loro commessi - in gran parte contro il patrimonio -, potrebbe essere abbattuto "significativamente" con un "intervento legislativo", ossia una norma per individuare "domicili idonei a consentire la concessione della detenzione domiciliare" che, a oggi, risulta accordabile solo in astratto "frapponendosi l'indisponibilità di adeguate e sicure allocazioni alternative rispetto al carcere". Case 'sicure' al posto delle sbarre.
Altro possibile intervento riguarda la tipologia di reato. Nel giugno del 2024 le persone detenute in attesa di primo giudizio per reati contro il patrimonio erano complessivamente 3.796, per reati contro la persona 1.178 e in materia di stupefacenti 2.875. "Un più incisivo ricorso ad adeguate e meglio strutturate misure terapeutiche extra murarie (come l'affidamento in prova), potrebbe, probabilmente, - emerge dall'analisi - contribuire ad alleviare l'attuale sovraffollamento" e abbattere la presenza di chi finisce dietro le sbarre per piccoli furti fatti per procurarsi droga.
Eventuali interventi potrebbero incentrarsi anche sul numero di detenuti per reati contravvenzionali (4.186, di cui 3.755 condannati) che si contraddistinguono per il "ridotto allarme sociale", si legge nell'analisi del Garante dei detenuti, così come sui 1.341 detenuti in regime di semilibertà, per i quali potrebbe, invece, ipotizzarsi "un nuovo ricorso alle licenze straordinarie", già sperimentate nel periodo Covid.
Dall'analisi si evince che i condannati a pena da 0 a 3 anni ammontano complessivamente a 23.087; escludendo i 3.807 detenuti per reati che non usufruiscono di benefici, "restano 19.280 possibili fruitori di misure alternative alla detenzione", mentre "i detenuti per reati non ostativi con pena residua fino a 8 mesi sono 4.303". Se alle oltre 19mila persone dietro le sbarre che hanno già diritto a beneficiare di misure alternative, si sommano gli stranieri, almeno una parte, che potrebbero essere collocati ai domiciliari (o rimpatriati), chi potrebbe invece essere curato in comunità o chi non è così pericoloso da stare in manette, la somma di celle vuote potrebbe superare le 30mila.
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