Violazioni della normativa sul lavoro sono state individuate dai Carabinieri nel 53% delle imprese ispezionate nell’ambito di una campagna di contrasto al caporalato, portata avanti dal 1° al 10 agosto su tutto il territorio nazionale. Le attività, si legge in una nota dell’Arma, “sono state precedute da una meticolosa consultazione e attenta analisi delle banche dati al fine di individuare le aziende potenzialmente a rischio“: al termine delle operazioni sono state controllate 958 ditte, in 507 delle quali sono state riscontrate irregolarità. In particolare, comunicano i Carabinieri, “si è provveduto a verificare 4.960 posizioni lavorative, di cui 1.268 sono risultate irregolari (di queste, 346 erano lavoratori in nero); tra i lavoratori controllati, 2.314 erano lavoratori extracomunitari, di cui 213 risultavano impiegati in nero, e 29 i minori, di cui nove impiegati in nero”.
A 145 aziende, il 15% di quelle controllate, è stata notificata la sospensione dall’attività imprenditoriale: in 75 casi per lavoro nero, in 41 casi per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e in 29 casi per entrambe le ipotesi. Inoltre, comunica ancora l’Arma, sono stati emessi 144 provvedimenti di diffida ed elevate 848 prescrizioni amministrative. Sul piano penale sono state denunciate in libertà 486 persone, “resesi responsabili di violazioni del Testo unico sull’immigrazione, della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di altre fattispecie penali”: di queste, 19 sono accusate del reato di caporalato previsto dall’articolo 603-bis del codice penale. In conseguenza di ciò, si legge, “sono stati liberati dallo sfruttamento cinquanta lavoratori“. Infine, “sono state elevate sanzioni e ammende per oltre quattro milioni e novecentomila euro e sequestrati tre furgoni per il trasporto di braccianti agricoli nei campi”.
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La Redazione
Kiev, 14 ago. (Adnkronos) - Un drone russo ha colpito un'auto nell'oblast di Kharkiv, uccidendo due medici militari ucraini. Lo ha reso noto il capo del dipartimento investigativo della polizia dell'oblast di Kharkiv, Serhii Bolvinov. L'attacco è avvenuto nel villaggio di Bilyi Kolodiaz, a circa 85 chilometri dalla città di Kharkiv e a circa 22 chilometri dal confine russo .
I due medici a bordo di un'auto, un uomo e una donna, sono rimasti uccisi e tre persone a bordo di un'altra auto che viaggiava lì vicino sono rimaste ferite, ha aggiunto Bolvinov.
Mosca, 14 ago. (Adnkronos) - Un magazzino militare nel porto di Odessa è stato colpito dall'esercito russo. Nell'attacco sarebbero stati uccisi soldati ucraini. Lo ha detto alla Ria Novosti il coordinatore della resistenza filo-russa Sergej Nikolaevic Lebedev, aggiungendo che l'area è stata transennato dal Servizio di sicurezza ucraino.
Mosca, 14 ago. (Adnkronos) - Le Forze Armate dell'Ucraina sono entrate nel territorio della regione di Kursk con una forza di 12mila militari, tra cui molti mercenari, la maggior parte dei quali sono stati eliminati. Lo ha affermato il vice capo della direzione politico-militare principale delle forze armate della Federazione Russa e comandante delle forze speciali Akhmat, il maggiore generale Apty Alaudinov.
Roma, 14 ago. (Adnkronos) - "Sottoposta, cane di Renzi, subalterna…, questi sono solo alcuni degli epiteti che mi hanno rivolto da Fdi con metodi a dir poco squadristi. Devono essere nervosetti da quelle parti, evidentemente abbiamo schiacciato il tasto 'giusto'. Ma stessero tranquilli: non mi lascerò certo intimidire dalle loro parole aggressive". Lo scrive su X la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia viva.
Roma, 14 ago. (Adnkronos) - "Definire un ex premier 'capo branco' e dei parlamentari come 'una muta di cani' fa capire come toccare il tasto Arianna Meloni faccia letteralmente impazzire il gruppo dirigente dei Parenti d’Italia. Ringraziamo i parlamentari di maggioranza che ci stanno esprimendo privatamente la loro solidarietà". Così su X il senatore di Italia viva Ivan Scalfarotto.
Roma, 14 ago. (Adnkronos) - "Credo che in queste ore alcune esponenti di Fratelli d’Italia abbiano perso il senso del limite e del rispetto umano prima ancora che per l’avversario politico. A fronte di una legittima domanda politica rivolta da Raffaella Paita alla sorella della presidente del Consiglio e capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia su un tema di rilevo pubblico come le nomine del Governo è iniziato un attacco offensivo e personale verso Paita”. Lo afferma la deputata di Italia viva Maria Elena Boschi.
“Definire i parlamentare 'cani', parlare di 'metodi da boss', definire un ex premier 'capo branco' -aggiunge l'esponente di Iv- dimostra che il gruppo di persone più vicine alla premier probabilmente soffre il caldo. Sicuramente non conosce le regole del rispetto umano”.
Roma, 14 ago.(Adnkronos) - "Alcune parlamentari di Italia viva hanno chiesto chiarimenti alla premier Meloni su nomine in Rai, Ferrovie ed altre aziende a controllo pubblico. Questi temi sono oggetto di interrogazioni parlamentari che saranno presentate alla ripresa. Talune senatrici di Fratelli d’Italia hanno definito le colleghe di Italia viva che hanno annunciato le loro interrogazioni 'una muta di cani' al servizio di 'un capobranco' che usa 'metodi da boss di provincia'. Il linguaggio violento e squadrista del partito di Fratelli d’Italia si commenta da solo. La presidente del Consiglio si deve vergognare per gli attacchi sguaiati e gli insulti personali del suo partito a una forza che è minoranza ma proprio per questo ha diritto di parlare senza essere aggredita". Lo scrive su X Matteo Renzi.
"In una democrazia -aggiunge- l’opposizione fa le interrogazioni parlamentari e la maggioranza risponde in Aula. Qui siamo al paradosso che se Italia viva pone delle domande, Fratelli d’Italia risponde con insulti e aggressioni. Questo modo di fare è incivile e indegno di una democrazia moderna. Chi pensa di intimorirci con questi toni non conosce le regole della democrazia. E non conosce nemmeno noi. Che andremo avanti con ancora più determinazione e a viso aperto".
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