oh, un alieno sbarca in piazzetta. Matteo Renzi come JLO. Ravello-Gstaad, il triangolo del Bel Mond. Cucina d’autore e concerti all’alba. Non sprechiamo il Ferragosto
E’ dovuto intervenire il Sovrintendente: ma chi si crede di essere. L’anfiteatro di Pompei non sarà il set privato del compleanno di Madonna. La rockstar che fa a concorrenza a Cher in materia di chirurgia plastica e tiraggi (da sembrare la sorella piccola di sua figlia Lourdes) dovrà accontentarsi dei Faraglioni. Intanto Matteo Renzi e famiglia fanno tappa alla Taverna “Anema e Core”. Anche loro non resistono al richiamo di una tammurriata con ancheggiamento con Gianluigi Lembo, proprio come fece JLO.
Il Ferragosto, Assunzione della Madonna, dello Spirito e di vizi. Chi sale e chi scende. Boccheggianti per ill caldo e per i turisti infestanti come cavallette. Si passa da un estremo all’altro. A Barcellona vengono cacciati dal bar con pistole ad acqua. A Malaga sui Bnb compaiano cartelli “Puzza di turismo”. Nell’isola greca di Santorini il sindaco davanti all’orda di 15mila croceristi vomitati al giorno lancia un appello ai residenti: “Rimanete nelle vostre case”.
La riccanza Uber Alles. Gli ultracafonal corrono sui fuoribordo, su roboanti jet ski, sbrodolano tracotanza e corrono ai “Billionaire” sparsi in lungo e in largo per la penisola che sono diventati uno stile di vita tra i più screanzati che ci possa immaginare. Piu’ sono buzzurri e piu’ fanno rumore.
Ma un Ferragosto all’insegna del buon gusto é possibile. Elogio della lentezza. Fuori calendario Nomad, la rassegna d’arte internazionale itinerante, nel chiostro della Certosa, c’è la Liquid Art System, la risposta caprese alla super trendy White Cube londinese, dove l’artista Carla Chiusano ( N.B. l’illustrazione di Trash Chic porta la sua firma) presenta la sua Dolce Vita, formato cartoons. Per lei é bastato salire in soffitta e aprire la cassapanca di pupazzi dimenticati e le si’ é spalancato un mondo di ricordi. E contro l’overdose di griffe i designer Sergio e Federico di Eco/Capri propongono i suoi tableaux su bellissimi caftani setosi. Il massimo dello chic. Toh, un alieno sbarca in piazzetta. E’ l’installazione di un’astronauta scintillante “ Fuori Misura ( come quest’estate) dell’artista Filippo Tincolini. E subito si fa icon con i selfie da turista usa e getta. Sempre in Certosa un vernissage “Capri on/off” con fotografie vintage per ricordarsi una Capri che non c’é piu’.
Sulla terrazza dell’Olivo del Capri Palace Jumeirah si contano le stelle nel piatto. Ecco la cinquina: due le porta in dote gourmet Salvatore Elefante (due stelle Michelin), tre sono di Lasarte di Barcellona. Si comincia con una sinfonia di sapori del mediterraneo: ostriche profumate al frutto di passione, tartare di calamari condita con mela verde ed emulsione alla liquirizia, bottoni di astice e anguria, scorfano e ragu’ di vongole.
Hotel Caruso di Ravello (top class Belmond) festeggia le stelle cadenti con la “Ditirambo Night” tra capocollo di fichi e gelato di vongole, sotto una pioggia di fuochi d’artificio. Terra di miti e tradizioni. Aspettando il concerto all’alba, imperdibile evento dell’imperdibile Festival di Ravello. Che cederanno il palco, sospeso come per magia tra cielo e mare, ai Carmina Burana. E anche gli dei si metteranno in ascolto.
Anche in Svizzera si schiatta di caldo. 40 gradi nel Ticino. A Gstaad la piscina del Palace Hotel é più affollata di Mappatella Beach. Useless it’s behavior, la start up ecofriendly di Sabrina Scherz e Tiare von Meister educa al non spreco. La promenade di Gstaad sembra l’hub di un aeroporto, griffe e solo griffe, delle botteghe di artigianato locale si é perso ogni traccia. Una Gstaad sempre piu’ arabizzata: dame con il velo per proteggersi dagli anatemi di Allah e dal caldo feroce. Vernissage/chic della poliedrica artista Carla Milesi di Gresy nella sua home gallery che ha lo charme di una antica fattoria del ‘700. Si festeggia a colpi di raclette il compleanno di Caterina Licitra Ponti (il caschetto piu’ artistico che ci sia), giovane e talentuosa designer e nipote di Gio’ Ponti. Perché l’arte é innanzitutto una questione di famiglia. Con dj setting di un altro figlio d’arte, Elvis Polanski. Il cinema di Gstaad continua a proiettare The Palace, l’ultimo capolavoro di Roman ( 91 anni, auguri maestro). Una satira spietata su stra/vizi e rozzezze della riccanza. Perché indietro non si torna. Puo’ solo andare peggio.
Aspettando il Polo, evento clou della stagione. Aprite i portafogli: 1300 euro a persona nella tenda piu’ chic del reame.