Un mezzo blindato di fabbricazione italiana usato dalle truppe ucraine è stato distrutto dall’esercito russo a Kursk. È quanto ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca pubblicando anche un video del momento in cui il blindato viene colpito. Si tratta di – fanno sapere i russi – di un Mls Shield: sulla parte anteriore è visibile il triangolo bianco che contraddistingue i mezzi militari ucraini impegnati nell’offensiva in territorio russo. Il mezzo comunque non fa parte degli armamenti forniti dall’Italia a Kiev, ma sarebbe stato acquistato autonomamente dall’Ucraina. Altrimenti sarebbe stata una violazione degli accordi con il governo italiano: lo stesso ministro Antonio Tajani oggi ha ribadito che “le armi inviate dall’Italia non possono essere usate fuori dall’Ucraina“.
E fonti del governo hanno immediatamente chiarito che i blindato dell’esercito ucraino di fabbricazione italiana distrutto dalle forze armate di Mosca nella regione russa di Kursk “è un mezzo prodotto in Italia ma acquisito autonomamente dal governo ucraino e non inserito all’interno di nessun decreto di trasferimento di mezzi italiani”. Il mezzo è fabbricato dall’azienda abruzzese Tekne di Ortona, viene venduto all’estero e non è in dotazione alle forze armate italiane. L’azienda realizza anche altri mezzi blindati nonché veicoli industriali.
In un comunicato postato sul canale Telegram del ministero della Difesa russo è stato reso note che il blindato è stato distrutto da un drone kamikaze Lancet. “I Lancet continuano a bruciare l’equipaggiamento nemico nella regione di confine della regione di Kursk”, afferma il dicastero. “Una unità di ricognizione del gruppo di truppe Nord (russe) – si legge ancora nel messaggio – ha identificato un veicolo da combattimento blindato multiuso su ruote di fabbricazione italiana Shield delle forze armate ucraine. L’obiettivo scoperto è stato distrutto”.