“Le critiche social? Sono al limite dell’insulto gratuito”. Da mesi Pino Insegno è al centro delle polemiche e, forse per questo, prova a fare un passo indietro e a smorzare i toni. Così, nell’intervista concessa a Sorrisi e Canzoni, traccia un bilancio di Reazione a catena, il quiz estivo di Rai1, e passa oltre le critiche rivelando di aver ricevuto i complimenti di amici e colleghi. “Hanno fatto il tifo per me Sabrina Ferilli, Paolo Bonolis, Carlo Conti. E mi ha fatto un piacere gigantesco ricevere i complimenti di Umberto Orsini, l’ultimo dei nostri grandi attori che a 90 anni lavora ancora a teatro. La sua telefonata mi ha riempito di gioia”, rivela al settimanale. Quanto alle critiche, tira dritto: “Non guardo più i social sono critiche superficiali, al limite dell’insulto gratuito”. Le uniche che accetta sono quelle di Tonino Quinti, storico capoprogetto del preserale, che ogni tanto lo bacchetta: “Quando mi dice di non parlare troppo, ha sempre ragione e io lo ascolto”.
Poi replica ironicamente a chi lo accusa di “bacchettare” i concorrenti: “Nessun concorrente è stato maltrattato per fare questo quiz (ride). Giuro, nessuno si è mai lamentato: stanno tutti allo scherzo”. Reazione a catena andrà avanti fino a novembre, per poi passare al staffetta a L’eredità, preserale sbanca ascolti condotto da Marco Liorni. Intanto Insegno già lavora a Il Buono, il Brutto e il Cattivo, show che andrà in onda su Rai 1 il prossimo anno. “Dovevano essere sei puntate, invece saranno due: il 3 e il 10 gennaio. Con me ci saranno Francesco Pannofino e Luca Ward. Faremo un varietà con l’orchestra, i balletti… Sarà una gara a base di film: ognuno di noi tre sceglierà un titolo e, attraverso una serie di prove, dovrà far vincere quel film. Poi interverranno i vari ospiti: uno chef se c’è una prova di cucina, un comico se c’è una prova di risate, un cantante se la prova riguarda la colonna sonora, e così via”.
Infine, Insegno si è lasciato andare ad un commento su Carlo Conti ma soprattutto su Stefano De Martino: “Mi incuriosisce il suo Festival di Sanremo perché Conti ha un’eredità importante. Spero che non si facciano sciocchi paralleli con il passato. Sanremo è come un castello e serve un padrone di casa all’altezza. Carlo ha già dimostrato di essere un duca: elegante, sobrio perfetto”, ha detto riferendosi al primo. Quindi sull’ex ballerino di Amici di Maria De Filippi: “Con ‘Affari Tuoi‘ si è preso un bel rischio. A lui e a Carlo va il mio in bocca al lupo speciale”.