“Noi parlamentari di protocolli scritti e firmati con Kiev sulle modalità di utilizzo delle armi italiane da parte dell’Ucraina non sappiano nulla. Se c’è stato un passaggio al Copasir, che come si sa è legato al vincolo di segretezza da parte dei componenti, ma noi come semplici parlamentari assolutamente non ne siamo a conoscenza”. Riccardo Ricciardi, uno dei vicepresidenti del Movimento 5 Stelle, così risponde durante l’intervista a ilfattoquotidiano.it, rispetto alle affermazioni dei ministri tafani e Crosetto sul protocollo siglato con Zelensky che impedirebbe a Kiev di utilizzare le armi italiane per scopi offensivi e sul suolo russo.
C’è un tema di trasparenza? “Assolutamente sì, anche rispetto alle armi inviate all’Ucraina. E in altri Paesi europei c’è una trasparenza totale su questo. Ma io credo che si debba fare chiarezza e trasparenza dal principio: ovvero noi siamo in guerra contro la Russia, questo è il tema. È chiaro che gli ucraini sul campo di battaglia, si trovano ad avere delle armi, cosa fanno stanno a leggere il protocollo, sono in guerra. E noi siamo in guerra contro la Russia e sarebbe molto più semplice dire all’opinione pubblica chiaramente questo e prendersi anche la responsabilità di questo”
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