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“Svapavo continuamente, poi il mio polmone è collassato. Strisciavo dal dolore”: l’escursionista Paul Cowling racconta il suo calvario

Inizialmente credeva fosse un mal di pancia, poi ha dovuto "strisciare fino in ospedale"

Svapare. Un termine nato solo dopo l’introduzione delle prime sigarette elettroniche. Un metodo considerato efficace, all’epoca, per diminuire o cessare del tutto, l’uso delle sigarette tradizionali. Con un rischio minore, probabilmente. Ma, in ogni caso, i rischi non sono annullati, anzi, ce ne sono di diversi e altrettanto pericolosi.

Lo sa bene Paul Cowling, un consulente informatico grande appassionato di escursionismo, che è stato ricoverato in ospedale perché il suo polmone destro era collassato. Il motivo? L’uso costante e, probabilmente, eccessivo, delle sigarette usa e getta.

Il signor Cowling, lavorando da casa, consumava quattro o cinque sigarette usa e getta a settimana, perché poteva svapare direttamente dalla sua scrivania. “Ho scoperto col tempo che svapare è molto più facile, specialmente sotto stress”, ha raccontato l’uomo al Mirror.

Un giorno, Cowling stava svapando alla sua scrivania quando ha iniziato ad accusare un acuto dolore al fianco destro. Pensando si trattasse solo di un mal di pancia, ha preso dei medicinali per curare il disturbo.

Ma presto ha iniziato a faticare a respirare, così il medico gli ha consigliato di andare immediatamente al pronto soccorso. Dove non è riuscito ad arrivare, ma ha dovuto “strisciare a causa del dolore lancinante che era sopraggiunto”. E con una radiografia i medici hanno confermato i sospetti iniziali: il polmone destro era collassato.

Con un primo tentativo di re-infiammare il polmone con un piccolo tubo che pompa aria nell’organo, ma ha avuto successo. “Con i danni causati dal fumo e dallo svapo, le pareti dei polmoni si assottigliano e si sviluppano sacche d’aria all’esterno del polmone. Nel momento in cui ho inspirato lo svapo, ha causato l’esplosione di una di queste bolle e il collasso del mio polmone e, poiché è stato così improvviso, ha portato con sé anche un vaso sanguigno”, ha spiegato Cowling.

Ora, l’uomo ha promesso di non svapare più in tutta la sua vita. “Mi ha tolto la voglia. Il medico mi ha detto che avevo i polmoni di un fumatore davvero accanito e sono rimasto davvero scioccato nel sentire questo. Prima che accadesse, ero una persona molto attiva e sana. Ero un appassionato escursionista e al momento non posso farlo”.

Nonostante siano considerate più sicure del fumo tradizionale, gli effetti a lungo termine dello svapo restano un mistero. Un rischio che coinvolge anche molti bambini. “I dati del NHS mostrano un aumento del numero di bambini ricoverati in ospedale a causa dello svapo”, scrive il Mail Online.