Un’esclusiva di TMZ, confermata all’AP da una fonte investigativa, ha rivelato una svolta nelle indagini sulla morte di Matthew Perry, l’attore amatissimo per il suo ruolo di Chandler Bing nella serie tv “Friends“. Ci sarebbero stati diversi arresti, tra cui almeno un medico e numerosi spacciatori, legati alla fornitura di ketamina all’attore.
L’indagine ha portato al sequestro di pc, telefoni e altri oggetti personali, all’interno dei quali sono stati trovati messaggi che discutono dell’attore, della ketamina che desiderava acquistare, delle modalità di consegna e del prezzo. Questi messaggi hanno fornito prove cruciali per gli inquirenti, collegando direttamente gli arrestati alla fornitura della sostanza stupefacente a Perry.
TMZ ha ripercorso le circostanze della morte di Perry, avvenuta nell’ottobre 2023 nella sua villa di Los Angeles. L’autopsia aveva rivelato che l’attore era deceduto per annegamento dopo aver perso i sensi a causa degli “acuti effetti della ketamina”. Nelle settimane precedenti alla sua morte, Perry stava seguendo una terapia a base di ketamina per curare la depressione, sotto stretto controllo medico e con dosi attentamente calibrate. Tuttavia, la notte dell’annegamento, la situazione è stata diversa. Perry ha perso i sensi nella sua vasca idromassaggio e l’autopsia ha confermato che la causa del decesso è stata l’annegamento, provocato dagli effetti della ketamina. Le indagini si sono concentrate sulla sostanza stupefacente, poiché Perry aveva assunto una dose di ketamina al di fuori del suo percorso terapeutico. L’autopsia ha rilevato livelli insolitamente elevati di questa droga nel suo sangue, paragonabili a quelli di un’anestesia generale.
Matthew Perry, scomparso all’età di 54 anni, era un attore molto amato dal pubblico, noto soprattutto per il suo ruolo iconico in “Friends“. Tuttavia, la sua vita è stata segnata da una lunga lotta contro l’alcolismo e la tossicodipendenza, come lui stesso ha raccontato nella sua autobiografia.