Cronaca

In un anno e mezzo 145 femminicidi in Italia. Diminuiti gli sbarchi rispetto al 2023: tutti i dati del Viminale presentati da Piantedosi

Sono 3.650.875 i delitti commessi in Italia nei primi sette mesi del 2024 di cui 499 omicidi. Da gennaio 2023 a luglio 2024, invece, sono stati commessi 145 femminicidi. Sul fronte migranti, diminuiscono significativamente gli arrivi rispetto al 2023 (che è stato il terzo anno con più sbarchi della storia italiana) e i dati tornano […]

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Sono 3.650.875 i delitti commessi in Italia nei primi sette mesi del 2024 di cui 499 omicidi. Da gennaio 2023 a luglio 2024, invece, sono stati commessi 145 femminicidi. Sul fronte migranti, diminuiscono significativamente gli arrivi rispetto al 2023 (che è stato il terzo anno con più sbarchi della storia italiana) e i dati tornano ad allinearsi a quelli degli anni precedenti, mentre si registra un leggero aumento dei rimpatri. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel dossier di Ferragosto del Viminale, presentato oggi dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso della consueta conferenza stampa alla presenza dei sottosegretari Nicola Molteni ed Emanuele Prisco, del capo della Polizia di Stato, dei vertici dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia penitenziaria, dei Vigili del fuoco, del Dipartimento della Protezione civile e delle Capitanerie di porto.

La conferenza stampa – Il ministro Piantedosi si è collegato dal Viminale con le sale operative delle Forze di Polizia e con quella della Polizia Locale di Roma Capitale: “Nella giornata di oggi abbiamo 53.461 operatori delle forze polizia impegnati al lavoro, 1.407 unità della polizia ferroviaria a presidio di treni e stazioni, 1.300 che controllano le principali arterie del Paese, capitanerie di porto impegnate con l’ausilio di mezzi aerei e navali, così come altre competenze di forze di polizia”, ha ricordato Piantedosi ringraziando gli operatori per il loro lavoro.

I dati del dossier – Da gennaio 2023 a luglio 2024 in Italia sono stati commessi 3.650.875 delitti, di cui 499 omicidi, 44.166 rapine e 1.605.812 furti, che hanno portato a 1.259.799 di persone denunciate di cui 241.769 arrestate e 1.018.030 persone deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà. Presentando i dati Piantedosi ha sottolineato che per quanto riguarda la sicurezza sono “particolarmente significativi i risultati raggiunti nei principali scali delle tre maggiori città metropolitane dove, grazie all’impegno costante delle Forze di Polizia e dei militari dell’Esercito, si è registrata, rispetto al 2023, una diminuzione dei reati e in particolare di quelli predatori”.

Femminicidi e stalking – Rimangono allarmanti, invece, i dati sui femminicidi: sono 145 quelli commessi da gennaio 2023 a luglio 2024 in Italia. Nell’ultimo anno e mezzo gli omicidi volontari con vittime donne sono stati 174, di cui 145 in ambito familiare/affettivo e 92 da partner/ex partner. Le denunce per stalking sono state invece 29.946, a cui sono seguiti 8.738 ammonimenti del Questore e 1.166 allontanamenti. “Gravissimi atti di violenza contro le donne purtroppo si sono verificati anche in questi ultimi giorni”, ha ricordato Piantedosi: “Oltre allo sforzo investigativo per assicurare subito alla giustizia gli autori di questi vili reati, siamo impegnati per rafforzare le azioni di prevenzione e tutela potenziando anche gli strumenti di indagine e di azione giudiziaria, come dimostrano le recenti modifiche al Codice Rosso. Fondamentale – ha aggiunto il ministro – anche il lavoro svolto dalle nostre Forze dell’ordine. Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri hanno attivato su tutto il territorio 379 luoghi dedicati all’ascolto protetto delle vittime con l’impiego di personale formato per interagire con chi ha subìto violenza sia nel primo contatto in situazioni di emergenza sia per affiancarle nel percorso di denuncia”. L’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori ha registrato inoltre 885 reati discriminatori, per la maggior parte riguardanti la religione, poi la razza e l’orientamento sessuale. Sono stati, infine, 144 gli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti e 880 contro amministratori locali.

Migranti – I migranti arrivati in Italia sono diminuiti del 62,36% rispetto al 2023. 33.480 i migranti sbarcati dall’inizio dell’anno al 31 luglio chin totale: nello stesso per periodo dello scorso anno gli arrivi erano stati 88.939. Va tenuto conto che il 2023 è stato un anno record, il terzo con più arrivi della storia. I dati di quest’anno sono leggermente inferiori a quelli del 2022 ma più alti rispetto a quelli registrati nello stesso periodo negli anni dal 2018 al 2021. Secondo i dati del Viminale nei primi sette mesi dell’anno sono aumentati invece i rimpatri, passati dai 2.572 del 2023 ai 3.079 del 2024 con un +19,7%. Sembrano sostanzialmente in linea con l’anno precedente, invece, i blocchi delle partenze di migranti effettuati dalla Tunisia, mentre sono in crescita quelli dalla Libia. Un capitolo a parte è dedicato agli ingressi dalla frontiera con la Slovenia, con il ripristino dei controlli dal 21 ottobre 2023 e prorogato fino al 18 dicembre di quest’anno. Delle 503.718 persone controllate, 211 sono state arrestate. Di queste 108 con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono stati invece 3.846 gli stranieri irregolari rintracciati all’ingresso. “Riguardo alla lotta ai trafficanti di esseri umani, sono 118 gli arrestati da gennaio ad oggi – di cui 40 scafisti e 78 trafficanti – con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente a fronte della già segnalata importante contrazione degli sbarchi”, ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Tra il 1 gennaio 2023 e il 31 luglio 2024, invece, sono 130 le persone espulse per motivi di sicurezza dello Stato, 36 i presunti estremisti arrestati e sono 298 i foreign fighters monitorati.