In attesa dell’uscita del suo ultimo libro, “Mala. Roma Criminale“, Francesca Fagnani si è concessa un’intervista al settimanale Chi, rivelando dettagli inediti sul suo programma di punta, Belve. La giornalista ha sottolineato l’importanza della preparazione meticolosa per ogni intervista, citando un prezioso insegnamento ricevuto dalla collega Maria De Filippi: “Studio molto la persona che ho davanti e cerco di andare a fondo nella sua psicologia. Però ha ragione Maria: se tu non ti poni in ascolto, magari ti perdi qualcosa. Le risposte sono sempre più importanti delle domande”.
Nonostante il successo di Belve, Fagnani mantiene i piedi per terra, considerando ogni nuova intervista una sfida. Il programma, pur mantenendo toni leggeri e “pop”, offre agli ospiti l’opportunità di mettersi in gioco e mostrare il loro lato più umano. “Belve è il tempio dell’imperfezione”, ha affermato Fagnani, “sedersi su quello sgabello, in fondo, è un’operazione simpatizzante. Non godo degli inciampi, ma mi piace vedere le persone nella loro veste più umana. Se non rispondono? Mi arrabbio con me stessa perché ho scelto l’ospite sbagliato. Ma il mio non è un interrogatorio, noi giornalisti non siamo magistrati e non otterremo mai una verità assoluta, ma soltanto quella soggettiva, che è già tanto”.
La giornalista ha anche espresso il desiderio di rivedere Alfonso Signorini come ospite a Belve, lanciando un appello scherzoso a Mediaset: “E su, che vi costa liberarlo per una sera?“. Signorini era già stato ospite del programma nel 2018, ma Fagnani sembra ritenere che ci sia ancora molto da esplorare, soprattutto alla luce delle recenti polemiche e difficoltà legate al Grande Fratello.