Prove su strada

Bmw i5 M Touring, la prova de Il Fatto.it – In montagna con la wagon elettrica di lusso

Un invito dell’organizzazione della Coppa Carioti, la cronoscalata valevole per il Campionato Italiano e per quello Europeo Velocità montagna, ci ha dato la possibilità di percorrere la statale 4 bis, che collega Rieti al Monte Terminillo, in regime di strada chiusa e con un elevato numero di protezioni realizzate per la competizione. 13,5 chilometri di strada con oltre il 7,5% di pendenza (1030 metri di dislivello), un’infinità di curve, qualche tornante e due rettilinei: un test drive che si è aggiunto a quello che abbiamo realizzato nell’uso quotidiano sia in città che nei trasferimenti, con la nostra BMW i5 M Touring.

Per le strade di Roma, nonostante le dimensioni, la vettura si è dimostrata sempre a suo agio, sia nel traffico che nei parcheggi. E’ bastato segnalare la targa al Comune per avere l’accesso alla ZTL e la sosta gratuita sulle strisce blu. Del resto, questa familiare sportiva rappresenta l’ultimo gioiello della casa bavarese nel segmento delle vetture elettriche di alta gamma. Una station wagon capace di coniugare eleganza, prestazioni sportive e sostenibilità. Grazie soprattutto ad un motore EV capace di erogare oltre 600 cavalli, garantendo un’accelerazione impressionante e una guida fluida. La batteria da 100 kWh offre un’autonomia di circa 500 km.

Nell’abitacolo a colpire sono la luce donata dal tetto panoramico, la qualità dei materiali, dei tessuti e dei loro abbinamenti. Tanta tecnologia poi, con il sistema iDrive 8.5 e il display curvo formato da due schermi: quadro strumenti da 12,3” e uno screen centrale dedicato all’infotainment da 14,9”.

Abbiamo iniziato il nostro test drive nel cuore di Roma, un ambiente urbano sfidante per le capacità di una vettura lunga 5.063 mm e larga 1.902 mm (senza specchietti). Il traffico capitolino ha evidenziato la fluidità e il comfort della guida elettrica, con silenzio assoluto e assenza di vibrazioni. Attraversando le anguste vie del Centro Storico la i5 M Touring ha dimostrato un’agilità inaspettata, nonostante le dimensioni di cui sopra.

Con il 17% di batteria residua e 82 chilometri di autonomia, abbiamo raggiunto una stazione di ricarica ultrafast. La batteria è riuscita da subito ad assorbire oltre 210,2 Kw di carica. Il tempo necessario per riportare la batteria al 100% di elettroni è stato di 44 minuti. Tornati al volante, abbiamo avuto modo di testare le funzionalità di assistenza alla guida e al parcheggio della BMW i5 M Touring. Il sistema di guida autonoma di livello 2 si è rivelato efficiente nel traffico, mantenendo la distanza di sicurezza e gestendo autonomamente la velocità. Funzionale anche il parcheggio automatico, anche se necessita di un po’ di spazio in più rispetto al parcheggio “manuale”.

Con l’88% di batteria lasciamo Roma alla volta di Rieti. In autostrada abbiamo modo di provare per la prima volta l’accelerazione coprendo il canonico 0/100Km/h in meno di 4”. Il tutto senza rinunciare al comfort, con sedili ergonomici che si trasformano in “sportivi” chiudendosi a guscio nel momento in cui si seleziona la modalità di marcia sportiva. Giunti a Rieti, ci siamo diretti verso la base della statale 4Bis. Terminati tutti i controlli di sicurezza da parte dell’organizzazione è stato dato il via per la salita.

Qui, la BMW i5 M Touring ha dimostrato ancora una volta il suo carattere sportivo, affrontando le curve con una precisione millimetrica e una tenuta di strada molto convincente, merito anche del baricentro basso. Le sospensioni adattive M Professional, combinate con lo sterzo attivo integrale, hanno garantito poi una manovrabilità fuori dal comune, anche nei tratti più impegnativi del percorso verso il Terminillo​.

Il sistema di trazione integrale ha sempre garantito sicurezza, mentre i freni hanno sempre assistito in maniera impeccabile, senza mai mostrare segni si surriscaldamento, permettendo decelerazioni esagerate in vista dei tornanti e delle chicane. Degno di menzione speciale, poi, il booster che ha “pompato” ogni affondo sull’acceleratore all’uscita dei tornanti e ha fornito un brio inaspettato nei punti di maggior pendenza della salita facendo dimenticare il pur considerevole peso dell’auto: quasi 2400 kg. Una guida dinamica insomma, che ci ha portato al traguardo in circa 9,30” minuti, a oltre 80 km/h di media. Un risultato ottenuto consumando circa il 25% dell’autonomia. Tornando a Roma, percorrendo la Consolare a velocità normale, i consumi si abbassano drasticamente: solo 12 kWh per 90 chilometri.

La BMW i5 M Touring si è dunque rivelata una compagna di viaggio capace di adattarsi alle esigenze della guida urbana ma anche di affrontare con grinta i percorsi più impegnativi. Tra i suoi punti di forza spiccano la potenza, l’autonomia e la qualità costruttiva, che la rendono una scelta appropriata per chi cerca una vettura elettrica di lusso senza compromessi. Tutto questo, però, ha un costo: il listino parte da poco sopra i 106 mila euro.