Erano la coppia più bella d’Italia, ma poi sono scoppiati proprio come fa un palloncino che vola troppo in alto. E, quindi, ora, si dividono tra le nuove relazioni e il tribunale, che dovrà decretare cosa ne sarà di loro.
L’obiettivo degli ex coniugi è quello di stabilire il motivo della rottura, ovvero i flirt che si rinfacciavano a vicenda come fattore scatenante della crisi. Totti sostiene sia stata Blasi ad essere infedele per prima, citando un presunto corteggiamento con il personal trainer Cristiano Iovino, con il quale la conduttrice sarebbe uscita per un caffè a Milano. Ma la tesi è stata respinta quando la stessa Ilary ha chiarito la sua posizione del documentario Netflix ‘Unica’: è stato Francesco a tradirla per primo con Noemi Bocchi.
La verità, dunque, non sembra emergere e saranno quindi i testimoni a dare una prima svolta al caso, cercando di fare chiarezza nel marasma delle prese di posizioni. Chiamata a testimoniare davanti alla giudice Simona Rossi ci sarà anche Alessia Solidani, la hair stylist che, secondo Totti, avrebbe favorito il rapporto tra Blasi e Iovino. Per contro, la conduttrice chiama a testimoniare Noemi Bocchi per decretare una volta per tutte qual è la verità sui tempi della relazione tra lei e Totti. Oltre alla flower designer, Blasi chiama con sé le sorelle Silvia e Melory e la sua storica agente, Graziella Lopedota.
Resta avvolto dal mistero, invece, il nome del manager Mediaset che, secondo quanto scrive ll Messaggero, avrebbe avuto una breve relazione con la conduttrice e che Totti ha inserito nella sua lista dei testimoni insieme a quello già noto di Alex Nuccetelli (già querelato per diffamazione dalla Blasi) che dovrebbe sostenere la tesi del ‘Pupone’.
Al momento dell’udienza, fissata per la fine di settembre, tornerà a galla, probabilmente, la questione del mantenimento che Ilary Blasi vorrebbe aumentare dai 12.500 attuali ai 18mila euro, ma Totti fa resistenza, puntando il dito sui guadagni, a detta sua molto più alti, della conduttrice. L’ex capitano della Roma a vorrebbe tagliare l’assegno di mantenimento anche perché, a suo avviso, il più grande dei tre figli, Cristian, sarebbe ormai indipendente.
