Nuovi guai giudiziari per il sindaco di New York Eric Adams nell’ambito dell’inchiesta federale relativa ad una raccolta fondi del 2021. I procuratori che indagano su Adams e sulla sua campagna di tre anni fa hanno notificato una nuova serie di mandati nell’indagine per corruzione, come riferiscono quattro fonti informate al New York Times, obbligando il sindaco in persona, il suo comitato elettorale e il municipio a fornire una serie di informazioni.

Si tratta della richiesta di spiegazioni in una serie di aree, tra cui i viaggi del sindaco, dei suoi assistenti, nonché la raccolta fondi, arrivate quasi nove mesi dopo che l’indagine sulla corruzione è diventata pubblica, cambiando profondamente il panorama politico della città. Da allora, il sindaco è diventato un bersaglio, con indici di gradimento in calo e almeno tre sfidanti alle primarie democratiche del 2025.

L’intera portata dell’indagine rimane poco chiara, sottolinea il Nyt, ma si è concentrata almeno in parte sul fatto che Adams e la sua campagna abbiano cospirato con il governo turco per ricevere donazioni straniere illegali e abbiano fatto pressione sul dipartimento dei vigili del fuoco affinché desse il via libera alla sede del nuovo consolato di Ankara in un grattacielo a Manhattan nonostante le preoccupazioni sulla sicurezza. Inoltre, all’esame ci sono gli upgrade gratuiti dei voli che Adams ha ricevuto dalla Turkish Airlines.

Il sindaco Adams ha ripetutamente negato ogni illecito e ha sostenuto che lui e la sua campagna hanno rispettato scrupolosamente la legge. Al momento né il primo cittadino né altri funzionari dell’amministrazione o membri dello staff della campagna sono stati accusati di illeciti, ed è anche possibile che l’indagine possa concludersi senza che vengano mosse accuse contro il sindaco e i suoi assistenti.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Mosca: “Kiev ha attaccato il ponte di Crimea con missili Usa”. I russi avanzano nel Donetsk, evacuata Pokrovsk

next
Articolo Successivo

Ucraina e Russia: quel che non condivido nell’editoriale di Travaglio | La risposta del direttore

next