Joe Biden e Kamala Harris sullo stesso palco, per la prima volta insieme da quando è iniziata la nuova campagna elettorale dem, per la presidenza di Harris. L’evento elettorale è stato aperto da grandi applausi e una standing ovation per il presidente in carica. La folla del Prince Georgès County Community College, nel Maryland, lo ha ringraziato per il passo indietro del 21 luglio scorso. “Kamala Harris sarà una presidente eccezionale”, ha detto Biden che si è lasciato andare anche a una piccola gag: ha finto di non ricordare il nome del candidato repubblicano per la Casa Bianca, per poi storpiarlo in Donald Dump (che in inglese significa discarica, ma in slang anche cagata). Una risposta agli attacchi personali, e non politici, lanciati dal tycoon nei confronti di Harris negli ultimi giorni. Attacchi che, conferma Trump, non verranno interrotti. “Penso di aver diritto a farli“, ha detto il candidato conservatore durante una conferenza stampa nel suo resort a Bedminster, nel New Jersey. “Io ho diritto ad attaccare Kamala Harris, lei mi ha definito ‘bizzarro’ e io non ho molto rispetto per lei, non ho rispetto per la sua intelligenza”, ha detto.
Dal palco del Maryland, il discorso di Harris è stato soprattutto un elogio a Biden: “Potrei parlare tutto il pomeriggio della persona con cui sono qui oggi”, ha detto la vicepresidente. “C’è molto amore in questa sala per il nostro presidente”, ha aggiunto. “Pochi leader nella nostra nazione hanno fatto di più” su molte questioni, tra cui l’assistenza sanitaria e i costi dei farmaci da prescrizione, un risultato che Biden ha decantato durante questo mandato. Continuando il suo discorso, Harris ha detto che è stato un suo “grande onore” servire con Biden, che ha definito uno “straordinario essere umano”.
Il botta e risposta tra i candidati dei due partiti, al di là delle schermaglie, ha avuto anche contenuti più politici. Su tutti, i due concorrenti alla Casa Bianca si sono confrontati sul grande tema di questa campagna elettorale: l’inflazione. Per Trump, Kamala Harris “vuole trasformare un Paese basato sulla libera impresa in un Paese di stampo comunista“. “Se Kamala vince le elezioni il peggio dovrà ancora venire”, ha dichiarato il tycoon, sostenendo che Harris è “molto più radicale” del senatore indipendente del Vermont Bernie Sanders. Sulle relazioni estere, Trump ha avvertito che “avrete un vero problema in futuro perché la gente non la rispetta nel mondo“. Poi ha citato varie statistiche sull’inflazione degli alimenti e ha criticato il “piano Maduro” democratico per il controllo dei prezzi, aggiungendo che “non funzionerà”, e che “porterà a carenze alimentari”. “Metterò fine alla guerra di Kamala all’energia e al Green New ‘scam‘ (truffa, al posto di deal)”: ha proseguito Donald Trump, riferendosi al maxi piano per la transizione energetica approvato dal Congresso su iniziativa dell’amministrazione Biden. “Metterò fine anche agli obblighi per favorire i veicoli elettrici, nonostante l’endorsement di Elon Musk”, ha aggiunto, riferendosi al patron di Tesla e ai sussidi per promuovere il settore.
La risposta dem è affidata a Biden: la Bidenomics sta funzionando e Kamala Harris non si distanzierà dalle attuali politiche economiche. Il presidente ha parlato dello storico sforzo della sua amministrazione di consentire al programma di assicurazione sanitaria americano per le persone dai 65 anni in su ‘Medicare’ di negoziare i prezzi dei farmaci. “Aspettavo questo momento da molto, molto tempo”, ha detto il presidente alla folla. Biden ha aggiunto che la lotta contro le grandi aziende farmaceutiche è fondamentale perché gli americani pagano di più per i loro farmaci rispetto a “qualsiasi nazione avanzata al mondo”. “Questa volta, abbiamo finalmente sconfitto Big Pharma“, ha rimarcato Biden. “Il tizio contro cui ci stiamo candidando sta lottando per sbarazzarsi di ciò che abbiamo appena approvato”, ha aggiunto.
Secondo i sondaggi del Pew Research Center, Kamala Harris e Donald Trump sarebbero in un testa a testa a livello nazionale. Il 46% degli elettori registrati sostiene Harris, il 45% sostiene Trump e il 7% sostiene Robert F. Kennedy Jr.. Si tratta di un cambiamento rispetto ai sondaggi di luglio di Pew, quando Trump aveva un vantaggio di quattro punti sul presidente Joe Biden che ancora non si era ritirato della corsa alla Casa Bianca. Il sondaggio rileva che la maggior parte dei guadagni di Harris sono andati a scapito di Kennedy. La stragrande maggioranza degli ex sostenitori di Biden ora sostiene Harris (97%) e Trump ha anche mantenuto la maggior parte dei suoi sostenitori di luglio (95%). Ma solo il 39% degli elettori che hanno sostenuto Kennedy a luglio dice ancora di sostenerlo, secondo Pew, con il 39% che ora sostiene Harris e il 20% che ora sostiene Trump.