Nel 1996 ha ribaltato lo stereotipo della casalinga ignorante, fondando l'Associazione delle massaie vogheresi
Tutti, nella città, la conoscevano perché si è sempre battuta in difesa dei diritti delle donne di casa. È morta a 76 anni Paola Zanin Concati, per tutti ‘la Casalinga di Voghera‘, un termine per cui, negli anni Sessanta, si intendeva un’immaginaria donna della piccola provincia, dedita alla casa e alla famiglia, ignorante e poco colta. Ma Concati ha ribaltato questo stereotipo, rispondendo proprio a chi lo avrebbe inventato, il giornalista scrittore Alberto Arbasino, con la fondazione dell’Associazione delle massaie vogheresi, di cui era presidentessa.
“Ci ha lasciati Paola Zanin Concati, fondatrice e guida dell’associazione delle ‘Casalinghe di Voghera’ – ha scritto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – Era giustamente orgogliosa di rappresentare tutte quelle donne, spesso mamme, che con passione e dedizione sono il fulcro della famiglia. Condoglianze e vicinanza ai suoi cari e un sentito ringraziamento a tutte le casalinghe”.
Anche la sindaca della città lombarda ha voluto esprimere qualche parola di cordoglio in ricordo della donna. “A me lo stereotipo della casalinga – ha spiegato la prima cittadina di Voghera Paola Garlaschelli – non ha mai rimandato un’idea di mediocrità ma, al contrario, l’idea di donne operose e dedicate alla serenità e al benessere della famiglia. Paola Zanin, in qualità di presidentessa delle Casalinghe di Voghera, è stata un faro di dedizione e forza. La sua passione per il miglioramento delle condizioni delle donne e il suo impegno instancabile per il bene della comunità hanno fatto di lei una figura ammirata e rispettata”.