Ibrido plug-in by Lamborghini, atto secondo: dopo la Revuelto, tocca alla nuova Temerario sposare la causa dell’elettrificazione. L’ultima nata a Sant’Agata Bolognese manda in pensione la Huracàn e il suo glorioso V10, rimpiazzandolo con un’unità motrice di 4 litri, V8 biturbo, ibrida ricaricabile da ben 920 Cv di potenza massima.
L’otto cilindri (imparentato col motore del prototipo SC63, che corre nel Campionato del mondo Endurance), da solo, ne eroga 800 tra 9.000 e 9.750 giri/minuto, e raggiunge un regime massimo di rotazione di 10 mila giri/minuto. Mentre il resto della cavalleria arriva dai tre motori elettrici, uno posizionato tra il V8 (che vanta bielle di titanio e albero motore piatto) e il cambio a doppia frizione a 8 rapporti; gli altri due motorizzano invece l’asse anteriore. Ad alimentarli una batteria da 3,8 kWh, ricaricabile da una fonte di corrente esterna (30 minuti a 7 kW di potenza), durante le fasi di frenata o del motore termico.
Le prestazioni? Per guidatori… temerari: lo scatto da 0 a 100 km/h viene bruciato in 2,7 secondi e la velocità massima dichiarata è di oltre 340 km/h. Di pari livello l’aerodinamica e il telaio, che sfrutta una sofisticata costruzione spaceframe di alluminio, pensata per avere valori di rigidezza torsionale elevatissimi e assicurare una buona abitabilità della cellula passeggeri.
All’interno spiccano tre display: quello a centro plancia, da 8,4 pollici è dedicato all’infotelematica. Mentre quello dinanzi al guidatore, da 12,3” visualizza le informazioni di marcia; al passeggero è dedicato uno schermo da 9,1 pollici, multifunzionale. Per chi non si accontenta, ci sono in opzione i cerchi di carbonio da 20 e 21 pollici e il pacchetto “Alleggerita”: consente di risparmiare 25 kg di peso grazie all’utilizzo esteso di molte componenti realizzate in fibra di carbonio e aumenta ulteriormente il carico aerodinamico massimo. Prezzi? Attorno a quota 300 mila euro.
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