È durata meno di 24 ore l’avventura nella giunta comunale di Bari di Carlotta Nonnis Marzano, nominata assessora al Clima, alla Transizione ecologica e all’Ambiente (in quota Alleanza Verdi e Sinistra) dal neo-sindaco Vito Leccese. Nonnis Marzano, biologa marina di 54 anni e ricercatrice universitaria in Zoologia, ha rinunciato all’incarico dopo una polemica-lampo aizzata dal centrodestra per alcuni suoi post sui social, in particolare uno riferito a Papa Francesco: “Non vi sembra il momento di congedare questo anziano molesto dalle cronache quotidiane e accompagnarlo ai giardinetti per dare il becchime ai passeri? Ah meglio di no, data la tradizione non vorrei rivolgesse piuttosto le sue attenzioni ai bambini”, scriveva lo scorso 31 maggio. Ad accendere le polveri è stata una nota di Forza Italia Bari: “Leggiamo, con enorme preoccupazione e vivo sdegno, che il sindaco Leccese ha ritenuto di chiamare in giunta Carlotta Nonnis Marzano, soggetto che, non più tardi di qualche mese fa, ebbe ad insultare come “anziano molesto”, dedito a illecite “attenzioni ai bambini”, addirittura Papa Francesco, aggiungendo, ove non bastasse, in altri commenti, che i partecipanti al G7 sono “inutili parassiti”. Così messe le cose, non possiamo che chiedere al sindaco l’immediata rimozione di un elemento negativo”.
Poco dopo si è aggiunto il deputato leghista di Bari Rossano Sasso, affermando che Marzano “si è resa protagonista di numerose uscite pubbliche in cui, nell’ordine, ha incitato alla violenza, ha insultato Papa Francesco e alcuni avversari politici, tra cui, ovviamente, al primo posto Matteo Salvini. Dobbiamo pensare che, come ricompensa per tutto questo, il sindaco del Pd l’abbia premiata con una poltrona da assessore? È questa la nuova linea del Pd di Elly Schlein a Bari?”, polemizza. Infine è arrivato Fabio Romito, sfidante sconfitto di Leccese e capo dell’opposizione in consiglio comunale: “Chiedo, insieme a tutto il centrodestra, che venga revocata questa nomina. Senza ulteriori indugi. La nostra città non può permettersi un assessore che offende il Santo Padre, che proferisce parole di odio e divisione, che vilipende anche la memoria di una persona che ormai non c’è più, come Silvio Berlusconi, che offende il governo del Paese. Bari ha bisogno di occuparsi dell’ambiente in maniera seria, competente, moderata, concreta”.