Nella domenica austriaca bastano due giri per capire che non c’è storia: Bagnaia prende la testa della gara e non la lascia più, seminando via via il rivale Jorge Martin che ora lo guarda 5 punti più in basso nella classifica mondiale. Per gli altri restano le briciole. Bastianini, sulla seconda Ducati ufficiale, prova a stare al passo, ma deve accontentarsi del terzo posto, senza mai riuscire a insidiare i primi due. La bagarre è dietro, molto dietro, ed è ancora Marc Marquez, quarto al traguardo, ad animarla: sbaglia la partenza (complice l’abbassatore che non si abbassa), esce di pista (buttando fuori traiettoria anche Morbidelli) alla prima curva, recupera e fa via via fuori le due Aprilia di Espargaro e Vinales, le Ktm di Binder e Miller (poi caduto), la Ducati Vr46 di Bezzecchi (che finalmente guida e si diverte). Alla fine è quarto al traguardo ed è l’unico a mostrare qualcosa in pista.
Quinto il sudafricano della Ktm Brad Binder che si lascia alle spalle Marco Bezzecchi (Ducati-VR46) e lo spagnolo dell’Aprilia Maverick Vinales. Nella classifica del mondiale Bagnaia è a 275 punti, 5 in più di Martin.
L’ordine di arrivo della gara:
1) Francesco BAGNAIA – 42’11.173
2) Jorge MARTIN
3) Enea BASTIANINI
4) Marc MARQUEZ
5) Brad BINDER
6) Marco BEZZECCHI
7) Maverick VIÑALES
8)Franco MORBIDELLI
9) Aleix ESPARGARO
10) Alex MARQUEZ